Osservatorio Artificial Intelligence 2020 Polimi: dati, commenti e considerazioni

ZeroUno ECONOMIA

Questo genera un picco di aspettative, lasciando credere che tutto quello che viene presentato sia facilmente realizzabile con prestazioni consistentemente buone”.

rispetto al 2018); Organizzati (4%, uguale al 2018): Avanguardisti (8%, +2 p.p.

Dai risultati di quest’anno emerge che un’azienda su cinque (20%) ha portato a regime un progetto di AI”, spiega Miragliotta.

È previsto un incremento degli investimenti pubblici negli anni futuri, fino ad arrivare a 35 miliardi di dollari nel 2025.

rispetto al 2018). (ZeroUno)

Ne parlano anche altre testate

Molte imprese italiane infatti si trovano ancora in fase di avvicinamento all’Intelligenza artificiale. Non mancano problemi di adeguamento alle norme sulla privacy (70%), così come la necessità di personalizzazione dell’offerta sul mercato (53%), l’identificazione di un’offerta che risponda alle esigenze tecnologiche (49%) e l’accettazione da parte dei dipendenti (47%). (Rai News)

E' grazie a questa tecnologia che il VR300 può creare delle mappe attrraverso il suo visore laser per imparare a gestire gli spazi nel modo migliore, senza incastrarsi, cadere o rimanere bloccato. Published on Feb 20, 2020. (La Repubblica)

Più tempo al fact checking e meno al click bait, alla ricerca di clic con notizie sceme. Ma torniamo a Not Real News: il misterioso fondatore sostiene di essere mosso da ragioni etiche, di voler avvisare i giornalisti della rivoluzione in corso, l’intelligenza artificiale, che darà al giornalismo superpoteri, consentendo di dedicare più tempo ad approfondimenti e inchieste. (la Repubblica)

Ma perché questa serie di strumenti statistico-bioinformatici possano essere opportunamente utilizzati in Sanità, è necessario che si determinino alcune condizioni abilitanti, come piace dire oggi. (Agenda Digitale)

Luciano Floridi è anche mentore dei ragazzi di Siamo Jedi, la trasmissione in onda su BFC Video. Floridi è professore ordinario di filosofia ed etica dell’informazione all’Università di Oxford presso l’Oxford Internet Institute, dove dirige il Digital Ethics Lab. (Forbes Italia)