Netanyahu: via il ministro Gallant. Gli israeliani in piazza
GERUSALEMME. Migliaia di israeliani sono scesi in strada a manifestare contro Netanyahu dopo il licenziamento, da parte del premier, del ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant e quello che dovrebbe essere il probabile inizio di una nuova indagine della polizia che avrebbe portato gli agenti a perquisire sabato l’ufficio del primo ministro. Un momento difficile per Israele, con la preoccupazione da parte di molti che tutto questo possa essere visto come un segno di debolezza del Paese in un momento nel quale Israele è impegnato su più fronti della guerra ed è continua la minaccia di un attacco iraniano. (La Stampa)
Su altri media
L'ex presidente, secondo i primi parziali diffusi dai media americani, ha il 66% in Indiana e il 65% in Kentucky. Donald Trump è avanti in Indiana e Kentucky come previsto. (Tuttosport)
Mentre i responsabili alla difesa restano in massima allerta per una possibile nuova offensiva iraniana, e mentre le truppe israeliane sono invischiate in combattimenti cruenti a Gaza ed in Libano, Netanyahu ha ritenuto necessario sostituire il ministro della difesa in quanto, ha spiegato, “la crisi di fiducia nei suoi confronti non consentiva più la gestione della campagna militare”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Medio Oriente, le operazioni dell'esercito israeliano a Gaza e in Libano (Il Mattino di Padova)
Lo riportano i media israeliani. Channel 12 ha mostrato immagini della polizia intenta a installare barricate vicino alla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme e fuori dal quartier generale dell’Idf a Tel Aviv. (Secolo d'Italia)
Dopo un pomeriggio in cui il nervosismo era alle stelle e la tensione palpabile, in serata il premier ha annunciato con un video di aver destituito il ministro della Difesa, Yoav Gallant, sostituendolo con il più radicale Israel Katz, finora ministro degli Esteri (ruolo preso in carico da Gideon Saar, che il nostro ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha definito «molto amico dell’Italia»). (ilmessaggero.it)
Israel Katz è un fedelissimo del premier Netanyahu. Sessantanovenne, ha già ricoperto ruoli importanti: è stato ministro degli Esteri, dell'Agricoltura, dei Trasporti, dell'Intelligence, delle Finanze e dell'Energia ed è membro del Parlamento israeliano dal 1998. (La Stampa)