Memorie veneziane. Ian Griffiths torna dove tutto è iniziato

Ian Griffiths era uno studente di moda poco più che ventenne quando, nel 1984, ha visitato per la prima volta Venezia. Uno choc per lui che era cresciuto a Manchester a colpi di brani dei New Order e tenute punk. "Facevo l'interrail con una mia amica, non avevamo una lira. Ma quando sono arrivato a Venezia, tutto il resto è scomparso", racconta ora il direttore creativo di Max Mara, sorridendo. A fargli dimenticare ogni cosa è stato lo splendore della città, il fasto delle sue architetture, la sua storia, l'unione tra Oriente e Occidente; non aveva mai visto nulla di simile e, per onorare quel viaggio, tornato a Manchester aveva realizzato quattro abiti ispirati alle atmosfere della Laguna. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Che sfila sotto al porticato di Palazzo ducale a Venezia tra capospalla di cammello e cashmere, decori preziosi e copricapi simili a turbanti (Milano Finanza)

Uno sguardo al passato e uno al futuro: Max Mara interpreta così la sua collezione Resort 2025, presentata nel meraviglioso scenario di Palazzo Ducale a Venezia. E per una sfilata di questo rango non potevano mancare tante ospiti vip che hanno affollato il front row, impazienti di scoprire le nuove creazioni della casa di moda emiliana fondata nel 1951. (Io Donna)

Venetia, il titolo della collezione Resort 2025, ma anche la donna che calca la passerella Max Mara, è “una figura allegorica che unisce saggezza e gloria”, come svela Ian Griffiths, direttore creativo della maison. (alfemminile.com)

Ha immaginato che Venezia fosse una donna saggia, intelligente. Assolutamente sì: allegorie più che perfette di un brand che da sempre veste donne vere. (Corriere della Sera)

“Città di vita” era Venezia ne Il Fuoco di Gabriele D’Annunzio. Un luogo dalla vitalità di una fiamma inestinguibile attraverso un velo d’acqua. Il suo fascino ha ispirato i versi dei più grandi scrittori e la sua posizione strategica, al crocevia tra Oriente e Occidente, l’ha resa meta prediletta dei commercianti medievali, tra questi Marco Polo, del quale quest’anno ricorre il 700esimo anniversario di morte. (Donna Moderna)

L'evento ha seguito le tracce di Marco Polo, nei 700 anni dalla morte, e del suo Milione, il diario di viaggio in cui descrive le donne e le ragazze tartare che cavalcavano alla maniera degli uomini e le meraviglie dell'Isola delle Femmine in India, dove gli uomini potevano fare visita per soli tre mesi all'anno. (ilgazzettino.it)