Champions League, la Juventus fa l’impresa a Lipsia ma perde Bremer. L’Atalanta ritrova le sue certezze e al Bologna manca il gol

La Juventus è l’unica squadra italiana a punteggio pieno in Champions dopo due giornate. Ma più che i sei punti in classifica conta come la truppa di Thiago Motta ci sia arrivata, dopo una gara incredibile contro il Lipsia. Partita che inizia malissimo per i bianconeri: dopo sei minuti si fa male Bremer e deve uscire, sostituito da Gatti, dopo dodici tocca a Nico Gonzalez abbandonare il campo per infortunio, con Conceicao al suo posto. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E' un test di maturità superato, ed è una buona notizia che si espande per tutta la stagione: la Juventus è una squadra forte, di come ce ne sono poche. Perché nel suo dna non ha soltanto ritrovato il gene del gioco, ma sa ribaltare gli ostacoli, riscrivere destini già scritti, cambiare in corsa senza perdere l'identità. (Calciomercato.com)

«I giocatori erano veramente convinti di andare in avanti perché potevamo fare male alla squadra avversaria. E anche con un uomo in meno la sensazione era quella lì: e allora perché andare indietro? Andiamo in avanti». (L'Ultimo Uomo)

Con la Nazionale non è riuscito a essere l'ago della bilancia, con la Juventus di Thiago Motta riesce a organizzare la manovra e proporsi in maniera costante, calamitando il pallone e distribuendolo con sagacia. (Tutto Juve)

Marco Rose, allenatore del Lipsia, ha detto la sua sulla Juventus. Ecco le sue parole a Sky dopo la partita con i bianconeri: “E’ una lezione difficile da mandare giù. Abbiamo fatto una bella partita, è successo quello che ci aspettavamo. (Juvenews.eu)

I segnali sono importanti: la Juventus ha dimostrato grande personalità e spirito di sacrificio, avendo chiuso il match in dieci. (Radio Radio)

Qualche errore qua e là, qualcuno più grave qualcun altro meno. Michele Di Gregorio, un rigore concesso per un fallo di mano di Douglas Luiz appena entrato. (ilBianconero)