Il mondo della cultura piange Chiara Frugoni
Nel 2017 era stata ospite e protagonista di un appuntamento del ciclo “Gli incontri di Sant’Agostino.
Con quest’ultima cittadina aveva stretto un rapporto significativo, in particolare con gli affreschi dell’Oratorio dei Disciplini, rappresentazioni e temi su cui aveva sviluppato i suoi studi universitari.
Addio a Chiara Frugoni, nota medievalista legata al territorio bergamasco, specialmente a Solto Collina e a Clusone (MyValley.it)
Ne parlano anche altri media
Nel 1965 Chiara Frugoni aveva sposato lo storico dell’arte Salvatore Settis, dal quale aveva avuto tre figli. Chiara Frugoni era andata a scuola dalle suore, che per lei erano state, ricordava, una scuola di ateismo per la loro incredibile rigidità e le loro ossessioni bigotte. (Corriere della Sera)
È da allora infatti ci accompagnano concezioni che ancora riguardano la donna nella nostra società come il messaggio, molto propagandato dai media, che la donna debba sempre piacere all’uomo". Sparse e sporadiche si trovano storie di donne che però poi si perdono e non arrivano al racconto collettivo, e per questo io ho voluto riunirne alcune nel mio volume Donne medievali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
È stata collaboratrice del «manifesto» Addio alla storica, scrittrice e accademica italiana. (Il Manifesto)
Come orientarsi nel vasto dibattito storiografico e nei confini della memoria pubblica al di là di strumentalizzazioni, banalizzazioni, visioni depurate e delegittimazione valoriale? Questi alcuni dei nodi tematici che lo studioso Santo Peli affronterà domani a Cagliari. (Sardegna Reporter)
"Finché è vissuto mio padre – , il medievista Arsenio Frugoni – raccontava - , io ho fatto la bibliotecaria Tenace e guerriera, come le donne medievali che aveva raccontato nel suo ultimo libro, Chiara Frugoni è morta sabato a 82 anni. (LA NAZIONE)
Storie di un santo (Feltrinelli ragazzi), Storia di Chiara e Francesco (Einaudi), Vita di un uomo: Francesco d’Assisi (Einaudi), tutti di grande successo. Epidemie, prodigi, fine del tempo’ (Il Mulino) in cui Il Medioevo parlava all’oggi attraverso le tante paure arrivate fino a noi (Blitz quotidiano)