F1 | T-Tray Gate: Mercedes il primo team al centro dell’indagine FIA

Nella serata di ieri è esploso il caso T-Tray con la FIA che ha deciso di aprire un’indagine e Mercedes sembra la prima sotto osservazione. Nella serata di ieri, la Federazione ha fatto esplodere il caso del T-Tray, una componente critica delle monoposto attuali. Questo caso si aggiunge ai tanti che sono scoppiati durante il 2024, dove la ricerca delle zone grigie è sempre più esasperata. Ecco, quindi, che emerge il nome di Mercedes come primo team al centro dell’indagine FIA sul T-Tray. (F1inGenerale)

Ne parlano anche altri media

Red Bull presa con le mani nel sacco, a quanto pare. Da ieri sera, si sono fatte sempre più insistenti le voci in base alle quali, una scuderia, stesse sfruttando un dispositivo in grado di modificare l’altezza del T-Tray. (FUNOANALISITECNICA)

Il vaso di Pandora è stato scoperchiato: si tratta della squadra di Chrisian Horner e Max Verstappen, la Red Bull, ad aver utilizzato uno strumento (posizionato nella zona anteriore del fondo) in grado di modificare l'altezza della vettura in regime di parco chiuso, e quindi da qualifica a gara. (Italiaracing.net)

Da stamattina all'interno del Circus di Formula 1 non si fa altro che discutere dell'ultima indiscrezione circolata. Uno dei team starebbe utilizzando un dispositivo illegale per modificare l'assetto della propria vettura durante il regime di parco chiuso e ottenere così un vantaggio. (Formula1 Web Magazine)

Alla vigilia del weekend di Austin (Usa), che quest'oggi prenderà il via con l'unico turno di prove libere e le qualifiche per definire la griglia di partenza della Sprint Race di domani, la notizia che arriva desta riflessione e anche un po' di inquietudine. (Tuttosport)

L’ennesima trovata ai limiti del regolamento, che però pare avere già un responsabile: secondo quanto riporta la Bbc, Red Bull avrebbe, infatti, ammesso l’utilizzo di un ammortizzatore per modificare l’altezza del T-Tray, ovvero la prima componente del fondo a essere investita dai flussi d’aria. (La Gazzetta dello Sport)

A cura di Fabrizio Rinelli (Fanpage.it)