Troppe supplenze: il problema del precariato nella scuola italiana
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Nella scuola italiana, c’è un problema di precariato, fenomeno in crescita negli ultimi anni, con troppe supplenze. Ecco cosa succede. Il sistema scolastico italiano è in un periodo di crisi, a causa del precariato. La precarietà, un fenomeno in costante crescita nel settore scuola, sta mettendo a dura prova la qualità dell’insegnamento e dell’organizzazione didattica. Se, nell’anno scolastico 2015/2016, un docente su otto era precario, oggi siamo arrivati ad un docente su tre. (lentepubblica.it)
Ne parlano anche altri media
Non ci gira troppo intorno, Claudio Riso, segretario della Flc Cgil Modena. In ritardo le operazioni che si fanno normalmente in questo periodo. (Collettiva.it)
Gli idonei al concorso ordinario 2020 per il reclutamento del personale docente esprimono la loro 'profonda delusione e preoccupazione' in merito alla gestione delle immissioni in ruolo per l'anno... (Virgilio)
La storia dei docenti idonei del concorso 2020 è iniziata in un contesto di incertezze e paure, segnato dalla pandemia e dalle misure di prevenzione. Dopo due anni di attese, nel 2022 migliaia di aspiranti insegnanti hanno affrontato le difficili prove del concorso, superando esami scritti, orali e, per alcuni, anche lunghe e faticose prove pratiche. (Orizzonte Scuola)
“Come FLC CGIL – si legge nella nota – continuiamo a condannare la scelta del Ministero di limitare il numero per le assunzioni a tempo indeterminato a soli 45.124 unità, rispetto ai 64.156 posti liberi e vacanti presenti in organico, e denunciamo la grave penalizzazione che ciò comporta per tanti docenti che, pur in possesso dei requisiti necessari, come in particolare gli idonei dei concorsi 2020, non verranno immessi in ruolo”. (FLC CGIL)
dell'avvio del nuovo anno scolastico. Banco di prova anche per la gestione con il nuovo modello che prevede una drastica riduzione delle autonomie scolastiche. (LaC News24)
Personale Ata, Pacifico (Anief): “Rispetto a 30mila posti sono state autorizzate soltanto 10mila assunzioni. Così si precarizza la categoria” Di (Orizzonte Scuola)