Conte ha varato il 4-3-3 difensivo, a conferma che i numeri restano numeri
È stata una scelta pragmatica, in attesa che Lukaku cresca. Torino ha confermato la solidità difensiva del Napoli. McTominay il migliore Il grande ritorno del 4-3-3, più o meno Alla fine è successo davvero. A dispetto di quanto scritto nell’ambito di questa rubrica, Antonio Conte ha ceduto alla sirena della difesa a quattro. Al richiamo sinuoso del tanto amato 4-3-3. Il fatto che questa trasformazione sia avvenuta alla vigilia di Juventus-Napoli, come dire, non fa altro che aumentare l’impatto della decisione di Conte. (IlNapolista)
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Calciomercato Juve, la RIVOLUZIONE in uscita continua: LORO possono essere i prossimi a salutare (Juventus News 24)
L’aveva abbandonata, insieme al suo ambizioso 4-2-4, in un Napoli-Juve di quasi 13 anni fa per “copiare” Mazzarri. Quel giorno si inventò la BBC: oggi, forse, ha dato vita a un’altra sigla altrettanto… solida (Sky Sport)
Massimo Rastelli, allenatore, è intervenuto quest’oggi sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli rilasciando alcune dichiarazioni sul tecnico del Napoli: “Antonio Conte sa benissimo qual è il polso della sua squadra e conosce la condizione dei propri uomini. (CalcioNapoli1926.it)
Quella di sabato scorso potrebbe essere una partita da ricordare nella carriera da allenatore di Antonio Conte. Il tecnico salentino, infatti, quasi come fosse un segno del destino, ha impresso una importante svolta tattica in Juventus-Napoli passando dalla difesa a tre a quella a quattro. (Today.it)
Adepto della difesa a tre, il tecnico salentino ha cambiato modulo e ora è pronto a proseguire sulla strada intrapresa. La chiave? McTominay. No, non è stato un fuoco di paglia. Quattro giorni dopo lo 0-0 contro la Juventus, la gara della svolta tattica, il Napoli è sceso nuovamente in campo con la difesa a quattro e il 4-2-3-1. (Goal Italia)
"Cinque gol, una traversa, un dominio nonostante la rivoluzione per dieci undicesimi e, soprattutto, una nuova certezza, racchiusa nella difesa a quattro, dunque in una conversione di Conte verso le caratteristiche di un Napoli che ormai pare averlo convinto a «schierarsi» come (forse) non avrebbe sospettato venti giorni fa e che però gli appartiene. (CalcioNapoli1926.it)