Calcio, stretta sui pirati del "pezzotto". Spunta il carcere per i manager delle Tlc
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C'è un pezzotto d'Italia che trema: la stretta sui decoder pirata di Agcom e governo fa tremare almeno cinque milioni di italiani che guardano il calcio a prezzi contenuti, alla faccia di Dazn e Sky. Secondo un'inchiesta del Mattino di qualche anno fa, dietro il business della commercializzazione illegale di un segnale Iptv ci sarebbero gli interessi della camorra. In gergo si chiama camcording, in passato era limitato alle persone che entravano in un cinema per «rubare» il film e rivenderlo illegalmente. (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
E’ il commento amaro del Presidente di AIIP – l’Associazione Italiana Internet Provider, che rappresenta e tutela gli interessi delle imprese telco – Giovanni Zorzoni sulla presentazione, da parte di senatori della maggioranza, di due emendamenti, in sede di conversione del decreto Omnibus, (prima ritenuti improponibili) destinati a modificare la legge c. (Economy Magazine)
Il primo estende anche ai «fornitori di servizi Vpn e quelli di Dns pubblicamente disponibili» l'obbligo di bloccare l'accesso ai contenuti diffusi abusivamente. L'altro obbliga i prestatori di servizi di accesso alla rete che «vengono a conoscenza» di condotte penalmente rilevanti di segnalarlo immediatamente all'autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria. (ilmessaggero.it)
Carcere per chi trasmette le partite grazie al cosiddetto pezzotto. Via libera delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato a due emendamenti riformulati di FI e FdI al dl omnibus contro la pirateria tv anche per gli eventi sportivi. (Il Fatto Quotidiano)
La seconda proposta emendativa introduce, tra l'altro, il carcere fino a un anno ai "prestatori di servizi di accesso alla rete" nell'eventualità di "omissione della segnalazione" di trasmissioni pirata che riguardano, soprattutto, le partite di calcio tramite app e siti. (Adnkronos)
Redazione 25 settembre 2024 (modifica il 25 settembre 2024 | 22:16) La Serie A continua la sua lotta contro la pirateria, sottoscrivendo un protocollo per identificare gli utenti. Ecco le parole di De Siervo (Pianeta Milan)