Alex Marangon, autopsia: è stato picchiato prima di finire nel Piave

Alex Marangon, autopsia: è stato picchiato prima di finire nel Piave
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TuttOggi INTERNO

(Adnkronos) – Alex marangon è stato ucciso prima di finire o di essere gettato nel Piave. Le risultanze dell’autopsia, eseguita ieri, non lasciano dubbi sul fatto che Alex Marangon, il 25enne di Marcon in provincia di Venezia, ritrovato lunedì sul Piave, sia stato ucciso prima di finire, o di essere gettato, nel Piave. La conferma arriva dal procuratore capo di Treviso Marco Martani. “Il ragazzo è stato picchiato duramente” con diversi colpi, alcuni anche alla testa, con un oggetto contundente, ha detto. (TuttOggi)

La notizia riportata su altri media

Dai primi risultati dell’autopsia, svolta ieri pomeriggio dall’anatomopatologo Alberto Furlanetto con la partecipazione del dottor Antonello Cirnelli, quest’ultimo nominato come perito dalla famiglia di Alex, emergono diversi gravi traumi alla testa causati da un oggetto contundente, ma sul suo corpo sono state trovate anche alcune ferite al costato. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

L'autopsia ha evidenziato numerose contusioni alla testa non compatibili con una caduta. Ancora nessun iscritto nel registro degli indagati ascolta articolo (Sky Tg24 )

Alex Marangon sarebbe stato ucciso da plurimi colpi alla testa inferti con un oggetto contundente, colpi che non può essersi auto inferto, né essere frutto di una caduta accidentale. (ilmattino.it)

Alex Marangon: asfissia da annegamento la causa della morte, ma era stato picchiato. L’ipotesi è omicidio volontario

Prima era stato nella zona dell’abbazia di Vidor per seguire una sorta di rito sciamanico. Marangon presenta numerose ferite alla testa, verosimilmente provocate da un oggetto contundente. Alex Marangon non si è suicidato. (Livesicilia.it)

L'autopsia ha infatti escluso che la morte sia avvenuta per una caduta accidentale, non solo per la distribuzione di ecchimosi e ferite, ma anche perché l’esame ha rilevato un'emorragia interna al torace che gli ha fatto perdere molto sangue. (Adnkronos)

Dai primi esiti dell’autopsia eseguita dal medico legale Alberto Furlanetto, nominato dalla Procura di Treviso, e da Antonello Cirnelli, perito della famiglia della vittima, risulta che la morte è stato dovuta ad asfissia terminale da annegamento, dopo aver subito gravi lesioni su varie parti del corpo. (Il Fatto Quotidiano)