Conte,il voto del Pd a Von der Leyen è grave errore politico

"Per me il Pd ha commesso un grave errore politico. Non è il fatto di trovarsi a votare con Meloni e FdI, è un grave errore di prospettiva politica. La Commissione Von der Leyen 2 non è progressismo", "se vogliamo fare i progressisti dobbiamo farlo a tutto tondo". Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte agli Stati generali della ripartenza a Bologna. "La Commissione von der Leyen 2 oggi significa austerità, non più Next Generation Eu (Il Messaggero Veneto)

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Immaginate se per tre giorni consecutivi i 5Stelle avessero votato con la destra il ripristino-raddoppio dei finanziamenti pubblici ai partiti aboliti in un referendum, la Commissione Ue più destrorsa, guerrafondaia, anti-sociale e anti-green mai vista e la risoluzione che attizza la terza guerra mondiale nucleare con la Russia, cazziando financo Scholz per aver parlato con Putin (cosa che ormai, oltre a Biden e Trump, auspica pure Zelensky). (Il Fatto Quotidiano)

Conte imputa alla segretaria del Pd di aver appoggiato Fdi in Europa la commissione Von der Leyen bis con Fitto come vicepresidente: un errore, secondo il presidente pentastellato, poiché il programma di Von der Leyen ha un asse politico spostato a destra e, sin dall'inizio del conflitto tra Ucraina e Russia, il movimento è senza dubbio contrario al riarmo. (ilmessaggero.it)

Il commissario europeo per gli Affari economici, l’uscente Paolo Gentiloni (Partito democratico), ha dichiarato che la manovra economica del Governo di Giorgia Meloni va bene ed è in linea con i parametri imposti dall’Ue. (L'Opinione)

Voto di fiducia a Von der Leyen, M5s attacca Meloni e il Pd: “Euroinciucio a Bruxelles. La premier ha tradito gli elettori”

Tutto, sul piano politico, congiura in questo momento a favore di una maggiore iniziativa da parte del governo italiano. In Europa è il momento di Giorgia Meloni. (Tempi.it)

“Come un fallimento. (LA NOTIZIA)

A dichiararlo, poco dopo la diffusione dei risultati sul voto per la Commissione Ursula bis, è stato il leader Giuseppe Conte con un post che sembrava un attacco a Giorgia Meloni ma che, in realtà, segnava la distanza innanzitutto con i dem: “Meloni aveva detto ‘mai con la sinistra a Roma e a Bruxelles’ e invece oggi ha votato con il centrosinistra a favore della Commissione von der Leyen (Il Fatto Quotidiano)