MENTRE TRUMP VINCE IL FUTURO L'ITALIA SGUAZZA IN UN PASSATO DA OPERETTA

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Facciamo finta di fare gli storici, e di raccontre queste settimane con lo sguardo di chi le vede da un futuro piuttosto lontano. Qualche decennio, o anche un secolo. Pensate che storia, la Storia: l’ex presidente degli Stati Uniti d’America, un multimiliardario di destra con precedenti penali di vario tipo e a tutt’oggi inseguito dalla giustizia americana, viene ferito a un orecchio da un colpo d’arma da fuoco, che l’attentatore ventenne spara indisturbato in Pennsylvania, durante un comizio. (GLI STATI GENERALI)

Su altre testate

L'augurio, complice la buona sorte e pochi millimetri, è che ci sia fermati davvero a un passo dal punto di non ritorno. (Secolo d'Italia)

Si tende a presentare il potenziale ritiro di Biden come una decisione personale, in realtà sulla scelta se continuare o meno si combattono due anime del partito democratico. Perché i giochi sono ben altri che non la scelta di un anziano presidente pressato da una parte dei suoi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E, in questa settimana decisiva per i suoi equilibri, l’Ue dia prova di unità ed elegga rapidamente i suoi vertici. Per evitare «uno scenario da incubo, con l’Europa in una crisi senza precedenti e una vittoria trionfale di Trump», mette in guardia l’ex premier Enrico Letta, in partenza per Bruxelles per present… (La Stampa)

Bremmer: «Paese sotto choc dopo l'attentato a Trump, c'è il rischio instabilità. Molti giustificano gli atti di violenza»

Alan Friedman, giornalista e analista politico newyorkese di stanza in Italia da alcuni decenni, l’attentato a Donald Trump ha sfiorato di pochi centimetri il rischio di innescare una guerra civile? Cosa dice dello stato della democrazia statunitense? "L’America è un paese spaccato come non mai. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'attentato a Trump negli Stati Uniti e le divisioni nel governo Meloni in Italia. I Graffi di Damato Che cosa succede in America e in Italia (Start Magazine)

Fino a due giorni fa, gli Stati Uniti erano un Paese in cui buona parte dei cittadini non era ancora nata, o non ricordava, il giorno in cui un altro presidente fu l’ultimo bersaglio di un tentato assassinio (era il marzo del 1981, fu colpito Ronald Reagan). (Corriere della Sera)