Luca de Meo "Da Draghi un campanello d'allarme per l'Europa"

Luca de Meo Da Draghi un campanello d'allarme per l'Europa
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Quattroruote ECONOMIA

Luca de Meo valuta positivamente il report redatto da Mario Draghi sulla competitività dell'Europa, esprimendo il suo sostegno alle raccomandazioni dell'ex presidente della Bce, in particolare per la parte riservata al mondo dell'auto. Del resto, non sono pochi i passaggi del rapporto che fanno eco a molti degli allarmi di de Meo e, soprattutto, alla lettera inviata lo scorso marzo alle istituzioni europee per sostenere una serie di proposte per il rilancio del comparto. (Quattroruote)

Ne parlano anche altri media

Il rapporto Draghi analizza come l'innovazione, soprattutto digitale, sia cruciale per ridurre il gap tra Ue, Usa e Cina. Suggerisce progetti comuni e incentivi per sostenere tecnologie avanzate e startup, promuovendo la competitività europea (Agenda Digitale)

L'Europa vuole essere padrona del suo destino? Il rischio è la servitù rispetto ad altre economie. Serve un debito comune europeo, altrimenti quello dei singoli Paesi diventa troppo alto per fare gli investimenti che servono per portare le energie rinnovabili in tutta Europa, un disastro che ferma tutto». (il Giornale)

Draghi ha avvertito questa settimana che le obbligazioni imminenti e la riluttanza degli Stati membri a fornire nuove fonti di entrate o più fondi a Bruxelles stanno creando una situazione di grave difficoltà per il bilancio dell'UE. (Treccani)

Perché il rapporto Draghi non è solo un libro dei sogni

Bruxelles — Prima prorogare i Pnrr e poi cercare nuove risorse per affrontare il quinquennio più difficile nella storia dell’Unione europea. Sebbene la nuova Commissione non sia ancora nata, sul tavolo di Ursula von der Leyen ci sono già due dossier imponenti. (la Repubblica)

L’Unione Europea starebbe forse già prendendo a cuore il rapporto di Mario Draghi. Secondo quanto ha scritto il Financial Times ieri, citando diverse fonti ufficiali dell'Ue, la Commissione Europea sta valutando la possibilità di rifinanziare circa 350 miliardi di euro di debiti dell'era Covid, principalmente emessi per finanziare il pacchetto NextGenerationEu. (Milano Finanza)

Il rapporto Draghi offre una profonda analisi delle ragioni per la scarsa crescita Ue e dei rischi per il futuro. Le soluzioni proposte richiederebbero che l’Europa diventasse una vera federazione. Ma qualcosa si può iniziare a fare, almeno tra paesi volenterosi. (Lavoce.info)