Intervista con Antonio Guerra, protagonista di “Napoli – New York” di Gabriele Salvatores: “Questo film ci insegna a non perdere mai la speranza”
“Questo personaggio mi somiglia molto, in particolare nella spontaneità”. Antonio Guerra è il protagonista maschile nel ruolo di Carmine di “Napoli – New York”, il nuovo film del Premio Oscar Gabriele Salvatores, prodotto da Paco Cinematografica con Rai Cinema, in sala dal 21 novembre per 01 Distribution, da un soggetto di Federico Fellini e Tullio Pinelli. Nel cast della pellicola, un’inedita e delicata fiaba, troviamo anche Pierfrancesco Favino, Dea Lanzaro, Omar Benson Miller, Anna Ammirati, Anna Lucia Pierro, con la partecipazione di Tomas Arana e Antonio Catania, Siamo nel 1949, nell’immediato dopoguerra: tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, i piccoli Carmine e Celestina tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. (SpettacoloMusicaSport)
Se ne è parlato anche su altre testate
Tappa peggiore a Bagnoli: «Appena arrivato sento una forte puzza di spazzatura, ma che succede? Mi spiegano che c’è un enorme crisi dei rifiuti, resto due giorni con quell’odore e me ne vado con una pessima immagine». (Corriere della Sera)
I protagonisti di «Napoli-New York» di Gabriele Salvatores non potevano che essere bambini perché sono loro a immaginare i sogni più grandi e vivere le avventure più meravigliose, così per raccontare la storia che parte dalla Napoli del 1940 povera, deturpata e sfiancata dalla guerra, ed arriva oltreoceano, servivano gli occhi di due piccoli scugnizzi, Carmine e Celestina (i giovanissimi e bravissimi Antonio Guerra e Dea Lanzaro), 12 e 9 anni, che, senza genitori né fissa dimora, si imbarcano clandestinamente su una nave diretta in America per raggiungere la sorella e cominciare una vita diversa, lontana dalla miseria. (ilmattino.it)
Napoli New York: Gabriele Salvatores firma la sua migliore prova degli ultimi vent’anni, da Io non ho paura (2003), trasformando un inedito soggetto di Federico Fellini e Tullio Pinelli. (Il Fatto Quotidiano)
Perché siamo nel 1949 e la piccola Celestina (un'adorabile Dea Lanzaro), insieme all'amico scugnizzo Carmine, in Italia a far la fame non ci vuole più stare, proprio come migliaia di conterranei. , una ragazza e un sogno di Filiberto Molossi La Gazzetta di Parma «Napoli-New York»: basta davvero un trattino per unire due mondi altrimenti inconciliabili. (MYmovies.it)
Antonio Catania, in questi giorni sul grande schermo con 'Napoli-New York', film di Gabriele Salvatores che narra l’immigrazione italiana negli Stati Uniti alla fine degli anni Quaranta, intervistato da 'La Ragione', confessa: "Gabriele mi ha sempre affidato ruoli particolari, di personaggi un po’ borderline. (Adnkronos)
L'attore è un commissario di bordo per Gabriele Salvatores, ruolo per cui ha dovuto "sporcare" il suo ottimo inglese. E poi: il ricordo del suo primo film al cinema (con il papà) e il potere dell'empatia. (Movieplayer)