Thomas Luciani, i genitori del ragazzo arrestato: «Nostro figlio ha sbagliato, daremo un segnale concreto»

Sono molto provati i genitori di uno dei due ragazzi arrestati per l’omicidio di Cristopher Thomas Luciani, 16 anni. Nei loro pensieri c’è prima di tutto la vittima, una vita recisa in modo barbaro, con 25 coltellate, il corpo sfregiato da calci e sputi e lasciato dietro un oleandro rosso del piccolo parco Baden Powell di Pescara. I due genitori, separati da tempo, vogliono procedere con azioni concrete verso una famiglia, quella di Thomas, che non conoscono, ma che tengono stretta nel loro cuore per il dolore immenso provocato da Giorgio, nome di fantasia del sedicenne arrestato. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Folla, applausi, palloncini bianchi e la canzone di Ultimo per salutare il 17enne ucciso nel parco a Pescara (emmelle.it)

I risultati dell’autopsia non hanno lasciato dubbi: il ragazzo è deceduto in seguito a uno shock emorragico irreversibile causato dalle lesioni che hanno interessato entrambi i polmoni. “Provocare sofferenza e uccidere un essere umano”. (Il Fatto Quotidiano)

Domenica pomeriggio, intorno alle 16-16.30, Christopher Thomas Luciani aveva un appuntamento già fissato con i suoi assassini nei pressi della stazione ferroviaria di Pescara centrale e del terminal bus? È una domanda decisiva nell’inchiesta sull’omicidio del 16enne, colpito con 25 coltellate nel parco Baden Powell di via Raffaello per un debito di droga. (Il Centro)

Mazzi di fiori e biglietti a forma di cuore «Christopher, meritavi solo tanto amore»

Ucciso con 25 coltellate, le lesioni che hanno provocato la morte del 17enne Thomas Christopher Luciani hanno interessato entrambi i polmoni, causando uno shock emorragico irreversibile. Convalidato l'arresto dei due ragazzi indagati, volevano provocare "sofferenza e morte", ha scritto il Gip del Tribunale dei Minori dell'Aquila nel provvedimento. (Il Capoluogo)

da Teleregione – canale 17 "C’è una nuova lebbra che sta attanagliando la gioventù: la droga. E mi appello al governo di fermare i mercanti di morte, perché questo sono". Sono le parole dell’arcivescovo di Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti, pronunciate nell'omelia durante i funerali di Thomas, il 17enne ucciso da alcuni coetanei per un debito di droga di circa 250 euro a Pescara. (Fanpage.it)

PESCARA. Aveva 16 anni Christopher Thomas: domenica scorsa è stato accoltellato 25 volte in un anfratto di questo giardino per «una questione di rispetto», cioè un debito di droga di circa 250 euro. (Il Centro)