M5s, Conte dopo la mossa di Grillo: “Tentativo di sabotaggio invocando una clausola feudale”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Un “estremo tentativo di sabotaggio” avviato “invocando una clausola feudale”. Così il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte bolla la richiesta di Beppe Grillo di rivotare le modifiche dello statuto che hanno abolito il garante. Il fondatore, come gli permette proprio lo statuto, ha chiesto una seconda votazione su tutte le modifiche, compresa quella che ha cancellato la sua figura di garanzia. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il tentativo di boicottaggio già c'è stato, ma la maggioranza degli iscritti ha dimostrato di credere a quello che in passato Grillo ha sempre predicato, cioè il valore della democrazia": Giuseppe Conte, intervistato dal Corriere della Sera, ha risposto così alla richiesta del garante e fondatore del M5s di ripetere il voto della Costituente che si è chiusa domenica 24 novembre alla kermesse Nova. (Liberoquotidiano.it)

È ancora guerra. Ma, soprattutto, perché l'esito deciderà le sorti dei Cinque stelle. (LaC news24)

Tutto da rifare per Conte e i suoi: Beppe Grillo ha infatti chiesto formalmente la ripetizione del voto degli iscritti espresso durante l'assemblea costituente del Movimento 5 Stelle, come da statuto gli consente il suo ruolo di garante. (Secolo d'Italia)

Invece. Guardiamo lo studio in cui si è imbattuto l’epidemiologo Stefano Petti e che è stato pubblicato da Frontiers in Immunology nel mese maggio. (Il Giornale d'Italia)

E, più precisamente, che termina la parabola metamorfica del MoVimento 5 stelle, il primo partito liquido della Repubblica Italiana: un movimento, a rigore, più che un partito, e del movimento soprattutto ha mantenuto la prerogativa fondamentale, ossia il muoversi, a tal punto da spostarsi alquanto rapidamente su posizioni opposte rispetto a quelle iniziali. (Il Giornale d'Italia)

Beppe Grillo ha deciso di mettersi di traverso alle decisioni sull’eliminazione del garante, sul superamento del doppio mandato e sul via libera alle alleanze arrivate da Nova, la kermesse che si è tenuta al Palazzo dei congressi dell’Eur. (ilgazzettino.it)