Auto elettriche: trovato l'accordo tra Cina e UE sui dazi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Commissione Europea e la Cina hanno raggiunto un accordo preliminare sui prezzi delle auto elettriche cinesi importate nell'Unione Europea. La questione, originariamente prevista nell'agenda del recente Consiglio Europeo, è stata rinviata a ottobre per consentire ulteriori negoziati. Secondo un portavoce del ministero del Commercio cinese, Pechino si è impegnata a vendere i propri veicoli elettrici nell'UE a prezzi superiori a dei livelli minimi ancora da stabilire. (Tom's Hardware Italia)
Se ne è parlato anche su altre testate
L'indagine anti-sovvenzioni condotta dall'Unione Europea sui veicoli elettrici cinesi è attualmente una questione cruciale per la cooperazione economica e commerciale tra Cina e Ue. Recentemente, il ministro del commercio cinese Wang Wentao ha visitato diversi paesi europei, incontrando alti funzionari di Italia, Germania, Belgio e altri paesi, nonché Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario per il Commercio. (Milano Finanza)
Parlando degli stabilimenti cinesi, il vicepresidente Valdis Dombrovskis ha detto al Financial Times: «quanto del valore aggiunto sarà creato nell’UE? Quanto del know-how sarà nell’UE? Si tratterà solo di impianti di assemblaggio o di fabbriche di automobili? È una differenza sostanziale». (Energia Oltre)
Perché l’Italia e l’Ue non devono sottovalutare i rischi dell’auto cinese Caro direttore, (Start Magazine)
Adesso, pare che sia stato tutto rimandato alla prossima settimana. La novità più interessante però è che il rinvio sembrerebbe legato ad una trattativa in corso tra la Commissione Europea e la Cina che potrebbe portare a definire un accordo. (HDmotori)
La Commissione europea ha lanciato una richiesta di consultazioni con l'Organizzazione mondiale del commercio (Omc) contestando l'avvio da parte della Cina di un'indagine antisovvenzioni su alcuni prodotti lattiero-caseari europei provenienti dal mercato europeo. (EuropaToday)
A dispetto dell'incontro di pochi giorni del vice-presidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, col ministro per il Commercio cinese, Wang Wentao, tira ancora un'aria gelida che porta con sé la minaccia di nuovi dazi e tutto quanto va in direzione opposta alle regole del libero scambio. (il Giornale)