La speleologa è fuori. Incidente speleo nella Grotta Bueno Fonteno: Abbiamo i soccorritori più forti del mondo. Grazie CNSAS

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Morti sul lavoro

Alle ore 2:59 di questa notte, la barella con la speleologa Ottavia è finalmente uscita dalla grotta. Ora sarà trasportata all’ospedale con l’elisoccorso lombardo. L’incidente piuttosto grave, ora possiamo anche dirlo, si è verificato sabato scorso, a circa 4 km dall’ingresso della grotta Bueno Fonteno, in un meandro lungo circa 800 metri. Per chi non sa cosa sia un meandro, immaginatevi un crepaccio, non troppo stretto, ma neanche troppo largo, che si percorre con varie tecniche, ma nessuna delle tecniche conosciute è fatta per progredire in un meandro. (La Scintilena)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Ansiosa di uscire, spronava i suoi soccorritori perché la portassero fuori. Ci ha detto che voleva uscire e per noi era un grosso stimolo vederla così tonica, era uno sprone a trasportarla all'esterno rapidamente". (Il Sole 24 ORE)

Riunione in Prefettura per fare il punto sulle attività di soccorso nel Comune di Fonteno volte a riportare in superfice la speleologa ferita Riunione in Prefettura per fare il punto sulle attività di soccorso nel Comune di Fonteno (Ministero dell‘Interno)

Si trovava lì per lavoro, ma sui social è scattata la gogna mediatica contro di lei, "colpevole" di essere stata soccorsa per ben due volte. Con queste parole il geologo Mario Tozzi ha commentato quanto successo a Ottavia Piana, la giovane speleologa rimasta intrappolata per la seconda volta nel giro di due anni nella grotta Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo. (La Gazzetta dello Sport)

L'infermiera al fianco della speleologa: «Era stanca e chiedeva scusa. Teme il boom mediatico»

“L'avventura per noi fa parte del gioco, ma non siamo quelli che cercano l'avventura, quelli che sanno sopravvivere ai grandi rischi. Con queste parole Giorgio Pannuzzo, speleologo, ha descritto il contesto della spedizione durante la quale Ottavia Piana è rimasta bloccata nell'Abisso Bueno Fonteno per 80 ore. (La Nuova Sardegna)

Minuto, 42 secondi di lettura Nelle prime ore del mattino, il sistema di soccorsi attivato all’interno e all’esterno della grotta “Abisso Bueno Fonteno” ha portato in salvo Ottavia Piana, la speleologa rimasta ferita il 14 dicembre durante l’esplorazione di cavità ancora non mappate. (Ministero dell'Interno)

È stata un'operazione complessa e corale quella che ha permesso di salvare e portare di nuovo a vedere la luce a Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni rimasta ferita dopo un crollo mentre esplorava l'Abisso Bueno Fonteno (Prima Bergamo)