Sharon Verzeni uccisa da un killer "invisibile": sequestrato un box vicino al luogo del delitto

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Proseguono le indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate nella notte tra il 29 e 30 luglio mentre camminava a Terno d'Isola, un tranquillo paesone in provincia di Bergamo dove si era trasferita da 3 anni con il compagno. Una coppia serena, una vita metodica spezzata da almeno quattro coltellate sferrate da una mano, a oggi, ignota. Sharon fece in tempo a chiamare il 112 per chiedere aiuto. (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

Il suo assassino non è stato ancora trovato. (Fanpage.it)

Secondo quanto scrive Repubblica, nessun inquirente ha confermato, ma neanche smentito, il ritrovamento. Potrebbe trattarsi dell’arma del delitto della 33enne, aggredita a Terno d’Isola, nella notte tra il 29 e il 30 luglio. (Sky Tg24 )

È stato infatti trovato un coltello (il luogo del ritrovamento per il momento non viene rivelato). Secondo Repubblica, ma l'indiscrezione non è stata ancora confermata, la lama ritrovata sarebbe compatibile con le lesioni sul corpo, e sarebbe stata inviata al Ris di Parma per le comparazioni con il Dna della donna e la ricerca di altri dna dell'ignoto assassino sull'impugnatura. (Vanity Fair Italia)

Terno d'Isola. Il Comune di Terno d'Isola ha diffuso un comunicato in cui si appella alle forze politiche e agli organi sovracomunali chiedendo strumenti concreti per azioni risolutive in contrasto al degrado. (BergamoNews.it)

Dai laboratori del Ris di Parma si attendono i risultati delle comparazioni con il profilo genetico della vittima. Secondo quanto rivela Massimo Pisa su Repubblica, il ritrovamento non viene confermato al momento dagli inquirenti, ma nessuno smentisce quella che potrebbe rivelarsi una svolta cruciale nelle indagini. (Open)