Israele aumenta i bombardamenti a Gaza, altri nove morti nella notte. Missili su un campo profughi: uccisi due bambini

L’attenzione internazionale è tutta sui massacri israeliani in Libano, ma l’azione militare dello ‘Stato ebraico‘ a Gaza non si ferma e anche nella notte tra lunedì e martedì i raid che hanno coinvolto tutta la Striscia hanno provocato la morte di nove civili, con gli attacchi che, secondo il ministero della Sanità di Hamas citato da Al Jazeera, si sono intensificati notevolmente. Il maggior numero di vittime si è registrato a Khan Younis, dove sono morte sette persone per i missili di Israele che si sono abbattuti su due palazzine residenziali dopo la mezzanotte, provocando anche 15 feriti. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Colpita la città di Khan Younis (LAPRESSE)

Dopo 352 giorni dall’inizio del conflitto a Gaza il 7 ottobre 2023 le vittime dell’offensiva israeliana hanno superato i 40.000 morti, secondo i funzionari sanitari palestinesi. Tra il 7 ottobre 2023 e il 18 settembre 2024, almeno 41.272 palestinesi sono stati uccisi e 95.551 sono rimasti feriti, Secondo il Ministero della Salute di Gaza (MoH) controllato da Hamas (infodata.ilsole24ore.com)

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un massiccio attacco con droni kamikaze contro Kiev, durante il quale sono stati abbattuti una decina di velivoli senza pilota nemici: lo ha reso noto su Telegram il capo l’Amministrazione militare della capitale ucraina (Kmva), Serhiy Popko, come riporta Ukrainska Pravada. (Il Sole 24 ORE)

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Lo affermano funzionari sanitari locali nella Striscia citati dal Guardian. «L'esercito di occupazione ha commesso due massacri dopo aver bombardato le scuole Khalid bin al-Walid a Nuseirat e le scuole Kafr Qasim nel campo di al-Shati», si legge in una dichiarazione dei funzionari nella Gaza guidata da Hamas (Gazzetta del Sud)

Il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, ha minacciato di ritirare dal governo Otzma Yehudit, il partito di estrema destra di cui è leader, qualora il primo ministro, Benjamin Netanyahu, dovesse accettare un cessate il fuoco con Hezbollah. (Sky Tg24 )