Studenti Pro Pal occupano la Leonardo Spa. Crosetto: “Pericolosi eversivi”
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Sono da poco passate le 12 quando una trentina di manifestanti sfondano i cancelli e occupano la Leonardo Spa. Striscioni – “Leonardo assassini” – e lacrimogeni rossi, oltre a bandiere della Palestina per il blitz Pro Pal alla sede di corso Francia della società partecipata dal Ministero della Difesa. "Oggi siamo entrati a bloccare la Leonardo Spa per denunciarne la complicità con il genocidio in corso a Gaza perpetrato dallo stato illegittimo di Israele ai danni del popolo palestinese – dicono gli studenti in un comunicato – Nonostante il gruppo industriale dichiari di lavorare prevalentemente nel campo della difesa, Leonardo da oltre un anno continua a sostenere l'esercito israeliano attraverso spedizioni che includono assistenza tecnica da remoto, riparazioni materiali e fornitura di ricambi per i velivoli di addestramento della Israeli Air Force (La Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
I soliti "studenti" o sedicenti tal, nonostante raggiungano difficilmente la maggiore età, sono riusciti a fare irruzione nella sede di Leonardo di Torino, "occupandola". Così hanno annunciato sui social, mostrando anche le immagini dell'ingresso nell'azienda a partecipazione statale che si occupa di Difesa, dell'Aerospazio e della Sicurezza. (il Giornale)
Tra i presenti anche attivisti del Movimento 5 Stelle e dei Giovani Democratici. Duemila, invece, i partecipanti secondo la questura. (Corriere della Sera)
Sono circa 1500 i manifestanti che oggi pomeriggio sono partiti da piazza Statuto in direzione piazza Castello rispondendo all’appello lanciato dal coordinamento cittadino «Torino per Gaza». «Il genocidio in Palestina è finanziato anche con le armi prodotte in questo paese - hanno detto al megafono - mentre noi perdiamo il lavoro e gli ospedali non hanno i soldi per curarci». (La Stampa)
«Boicottiamo l’industria della guerra». I collettivi studenteschi pro Palestina dalle 11 di mercoledì 13 novembre – per un paio d’ore – hanno occupato l’ingresso della Leonardo Aeronautica. Una delegazione di circa una ventina di attivisti è entrata nei locali della sede di Torino dell’azienda, sventolando bandiere della Palestina per «denunciarne la complicità con il genocidio in corso a Gaza», spiegano. (Milano Finanza)
Gli attivisti si sono mobilitati in un gruppo di una cinquantina di persone e, armati di striscioni con su scritto “Free Lebanon” e “Free Palestine”, hanno sfondato i cancelli della sede, e si sono mossi tra la nebbia rossa e bianca generata dai fumogeni arrivando fino al tetto, dove hanno appeso una bandiera palestinese. (L'INDIPENDENTE)
Poi i locali occupati sono stati liberati dalla … (Il Fatto Quotidiano)