Violenza sulle donne, Montecitorio si illumumina di arancione
Violenza sulle donne, Montecitorio si illumumina di arancione 25 novembre 2024 ROMA (ITALPRESS) - In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Montecitorio si illumina di arancione e aderisce alla campagna dell’Onu “Orange the World". abr/gtr (Fonte video: Camera dei deputati) (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri giornali
– Sul palco di piazza della Signoria, per dire ‘no’ alla violenza sulle donne, c'è anche Stefano Massini, scrittore, drammaturgo pluripremiato, voce autorevole tra le più interessanti. "E' importante ribadire l'impegno contro la violenza non solo con la voce, non basta dirlo - ha affermato Massini - ma è importante che dalle parole si passi ai fatti veri, concreti, per dare anche il proprio esempio, farsi vedere dai tantissimi ragazzi e ragazze delle scuole presenti in piazza. (LA NAZIONE)
Il Papa oggi ha parlato anche del Myanmar: “Oggi il Myanmar celebra la Festa nazionale. Esprimo la mia vicinanza all’intera popolazione del Myanmar, in particolare a quanti soffrono per i combattimenti in corso, soprattutto i più vulnerabili: bambini, anziani, malati e rifugiati, tra i quali i Rohingya”. (LAPRESSE)
“Il nostro sguardo non deve essere sull’uomo violento maltrattante, e qualche volta anche assassino, ma su tutto un sistema che gli ha permesso” di commettere quelle azioni. Per Patrizia Romito, docente di Psicologia sociale all’Università di Trieste dove tiene corsi monografici sulla violenza di genere, in Italia cambiamenti per una maggiore consapevolezza ci sono stati. (Il Fatto Quotidiano)
Una grande partecipazione sarà la migliore risposta alle parole del ministro Valditara e al suo vergognoso tentativo di etnicizzare la violenza maschile: a uccidere Giulia è stato un figlio sano del patriarcato ‘made in Italy’. (CittaDellaSpezia)
Si comincia alle 11, davanti a Palazzo Vecchio. Ad aprire la manifestazione Agnese Pini, direttrice di tutte le testate del gruppo, la sindaca di Firenze Sara Funaro, poi tanti ospiti istituzionali e del mondo della cultura e dello spettacolo: il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessora Benedetta Albanese, la console degli Stati Uniti Daniela Ballard, la capo di gabinetto della Regione Toscana Cristina Manetti, il presidente del consiglio comunale di Firenze Cosimo Guccione e il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, le scrittrici Antonella Lattanzi e Saliha Sultan, la vice presidente di Artemisia Petra Filistrucchi, la regista Cinzia TH Torrini e l’attore Francesco Montanari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La rivoluzione culturale deve partire anche dai programmi scolastici”. È vero: sui libri si studiano soprattutto gli uomini. (Luce)