Vladimir Putin riceve al Cremlino l'ambasciatrice italiana Cecilia Piccioni
Squilli di tromba. Sullo sfondo le porte d’oro massiccio e i soffitti damascati della imponente Alexander Hall, la sala più sontuosa del Cremlino. Vladimir Putin tende una mano all’ambasciatrice italiana a Mosca Cecilia Piccioni. Stretta, saluti e larghi sorrisi dello “zar”. È la prima funzionaria del governo italiano a incontrare di persona il presidente russo da quando ha scatenato la guerra in Ucraina (ilmessaggero.it)
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Il Napoli ha perso domenica scorsa contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. I bergamaschi, di fatto, hanno meritato il successo dello Stadio Diego Armando Maradona, ma tra le fila partenopee si è sentita come non mai l’assenza di Lobotka. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)
La cerimonia e i Paesi non amici La carriera di Piccioni (Virgilio Notizie)
Hanno presentato le credenziali anche i rappresentanti di altri Paesi designati ufficialmente «non amici» come l'Italia, tra i quali sette Paesi della Ue, compresi Spagna, Finlandia, Belgio e Olanda. Ed è stata ricevuta al Cremlino dal presidente Vladimir Putin per la presentazione delle credenziali. (ilmessaggero.it)
L’ambasciatrice Piccioni, affiancata da altri diplomatici europei, rappresenta in questa occasione un delicato punto di contatto tra due mondi politici apparentemente inconciliabili. Da quando è iniziata la guerra in Ucraina, nessun funzionario italiano aveva avuto un incontro diretto con il presidente russo, un evento che oggi, dopo quasi tre anni di tensioni, si carica di significati profondi. (Ultima Voce)
E poi Canada, Israele, India, Giappone. Da quando (Io Donna)
Chi è Cecilia Piccioni Giunta a Mosca il 15 luglio scorso, Piccio… (la Repubblica)