Sharon Verzeni, il test del Dna sui vestiti per trovare il killer. «Può essere un vicino di casa, il delitto pianificato alla perfezione»

La morte di Sharon Verzeni resta avvolta nel mistero. L'autopsia ha chiarito le modalità brutali con le quali è stata assassinata: qattro coltellate, di cui tre mortali e inferte con una lama di grosse dimensioni. Dall'esame è anche emerso che l'ex estetista, e da un anno barista a Brembate, non si è difesa dall'aggressione del suo assassino, che l'ha colpita la notte tra lunedì e martedì mentre lei camminava a Terno d'Isola (leggo.it)

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Anche se non hanno inquadrato il momento dell’aggressione. Quindi difficilmente potrebbe essere rimasta vittima di una rapina finita male. (Open)

E così ha fatto anche quella notte di lunedì Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate in strada a un chilometro da casa a Terno d'Isola, nella Bergamasca. Da qualche tempo seguiva i consigli della dietologa per dimagrire. (il Giornale)

Sharon Verzeni, la prima testimone ascoltata dopo l'omicidio: «Svegliata nel cuore della notte, mai sentiti litigare»

Dev’essere uscita più tardi». I sigilli degli inquirenti sul cancelletto d’ingresso e il secchiello dell’umido, rimasto lì, abbandonato sul marciapiede. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)