Pochi soldi a disposizione: corsa contro il tempo per milioni di italiani

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Salernosera ECONOMIA

Andiamo a scoprire i particolari di questo interessante bonus che molti italiani sperano di poter ottenere nel corso del 2024 Negli ultimi anni sono stati diversi i contributi erogati dallo Stato in favore dei cittadini italiani. D’altronde le situazioni di disagio sono state molteplici e diverse famiglie si sono ritrovate alle prese con serie difficoltà economiche. Tra questi spicca senz’altro il bonus mobili, che dopo il successo del 2022 e del 2023 è stato confermato anche nel 2024. (Salernosera)

Su altri giornali

La detrazione IRPEF, prevista per l’acquisto di mobili destinati ad arredare immobili oggetto di lavoro edilizi, è possibile anche se l’intervento è realizzato esclusivamente sulla relativa pertinenza. (Informazione Fiscale)

Il limite massimo di spesa è sceso a 5.000 euro (3.000 euro in meno rispetto all'anno scorso) e si può richiedere anche per un box auto o un garage (StartupItalia)

I documenti da conservare sono: -l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) -le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti. (ilmessaggero.it)

Il Bonus mobili permette di usufruire di una detrazione del 50% sulla spesa di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Nel 2024 sono diversi i Bonus edilizi attivi. C’è l’Ecobonus da richiedere in caso di lavori di efficientamento energetico. (DesignMag)

La questione posta riguarda la compatibilità delle spese sostenute per l’acquisto di mobili con i benefici fiscali previsti, nel contesto di lavori di ristrutturazione straordinaria effettuati in un’area pertinenziale del medesimo immobile. (Immobiliare.it)

Una nuova ricerca condotta da Energy & Strategy – osservatorio del Politecnico di Milano per conto di RWE Italia analizza la correlazione tra la diffusione delle energie rinnovabili, la qualità del dibattito pubblico e la formazione, mettendo a confronto Italia, Germania, Francia e Spagna Diffusione delle Rinnovabili e Cultura della Transizione, alla ricerca di un legame (Rinnovabili)