Stop ai vaccini anti-bronchiolite per i bimbi, la Calabria 'discriminata' per il disavanzo sanitario

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Quotidiano online SALUTE

CATANZARO – In queste ore la denuncia dei dem – il senatore Nicola Irto e la vicepresidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Calabria Amalia Bruni – sta facendo il giro dei media, sullo stop di alcune cure da parte Governo alle Regioni in disavanzo sanitario “La Calabria non può garantire la somministrazione del Nirsevimab” La Bruni interviene “in merito alla notizia diffusa in queste ore sul fatto che le Regioni in piano di rientro, prevalentemente al Sud, che “non possono garantire la somministrazione” gratuita “dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab”, definito anche vaccino anti-bronchiolite, “in quanto trattasi di prestazione non inclusa nei Livelli essenziali di assistenza”. (Quotidiano online)

La notizia riportata su altri media

Amalia Bruni, vicepresidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Calabria, interviene con fermezza sulla questione della somministrazione dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab, un trattamento che le regioni in piano di rientro dal debito sanitario, come la Calabria, non possono garantire gratuitamente. (Telemia)

C'è un vaccino anti-bronchiolite che però non è incluso nei Livelli essenziali di assistenza e non è inserito nel piano nazionale prevenzione vaccinale. Allarme bronchiolite. (ilmessaggero.it)

All’incontro tra i presidenti degli ordini professionali dell’area tecnica del Casertano ed i vertici della Regione Campania, per discutere delle problematiche connesse alle tempistiche delle pratiche presentate al Geno Civile, hanno partecipato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Carlo Raucci, il Presidente dell’Ordine degli Architetti Raffaele Cecoro, il Oresidente di Ance Luigi della Gatta, il Presidente del Collegio dei Geometri Aniello Della Valle e il vice-presidente dell’Ordine dei Geologi Gennaro D’Agostino. (Casertasette News)

Cosa è il virus respiratorio sinciziale, cosa è successo e cosa cambia per le famiglie. Il ministero della Salute ha detto che l'intenzione è quella di fornire il farmaco gratis in tutto il territorio nazionale, rettificando di fatto una precedente comunicazione che suonava in modo diverso. (Today.it)

Il vicepresidente della commissione Sanità del Consiglio regionale Amalia Bruni, interviene in merito alla notizia diffusa in queste ore sul fatto che le Regioni in piano di rientro, prevalentemente al Sud, “non possono garantire la somministrazione” gratuita “dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab”, definito anche vaccino anti-bronchiolite, “in quanto trattasi di prestazione non inclusa nei Livelli essenziali di assistenza”. (StrettoWeb)

Un nuovo farmaco preventivo potrebbe però segnare una svolta: si tratta dell’ anticorpo monoclonale Nirsevimab , che ha dimostrato di prevenire il 90% delle ospedalizzazioni e che il ministero della Salute ha annunciato di voler rendere disponibile gratuitamente, a carico del Ssn , in tutte le Regioni per il trattamento dei neonati. (Gazzetta del Sud)