Siria, al-Jawlani al Tg1: "Elezioni dopo censimento, ma metà nostra popolazione all'estero" by AdnKkonos
Internazionale/esteri Siria, al-Jawlani al Tg1: "Popolo deciderà lo Stato, non Paesi stranieri" (Adnkronos) - ''E' una scelta del popolo come dovrà essere lo Stato'' siriano, ''una scelta del popolo e assolutamente non di Paesi stranieri''. Lo ha dichiarato Abu Mohammed al-Jawlani, leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), in un'intervista esclusiva al Tg1 che andrà in onda... Pubblicata il 20-12-2024 alle ore 14:13 (Adnkronos) - ''E' una scelta del popolo come dovrà essere lo Stato'' siriano, ''una scelta del popolo e assolutamente non di Paesi stranieri''. (Palermomania.it)
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«Incoraggianti». Così l’ex presidente della Repubblica francese, il socialista François Hollande, ha definito le prime dichiarazioni di Abu Muhammad al-Jolani, ex leader della colonna siriana di Al Qaeda, il Fronte al-Nusra, e attuale capo di Hayat Tahrir al Sham (Hts), che ha preso il potere in Siria assieme ad altri gruppi ribelli islamisti, mettendo fine al regime di Bashar al Assad. (Tempi.it)
Il leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), Abu Mohammed al-Jawlani, ha dichiarato che la Siria si impegnerà a garantire le condizioni per l’organizzazione delle elezioni politiche, sottolineando che quasi la metà della popolazione siriana vive all’estero. (Nordest24.it)
Il leader siriano Jolani, a capo della coalizione Hts che ha rovesciato il regime di Bashar Al Assad, ha affermato di lavorare per proteggere le minoranze e ha evidenziato il valore della coesistenza. (Gazzetta di Parma)
A Idlib la gran parte delle donne indossa il "kherem", come in Siria viene chiamato il velo integrale - Reuters (Avvenire)
Ora invece il nuovo ministero degli Esteri intende contattare tutta la comunità siriana sparsa nel mondo. Prima il censimento e poi le elezioni. (B-Lab Live!)
Lo ha detto il vice rappresentante permanente di Pechino alle Nazioni Unite, Geng Shuang, durante una riunione del Consiglio di sicurezza. La Cina è' pronta a giocare «un ruolo costruttivo» per la pace e la stabilità in Siria (Corriere della Sera)