Forza Italia s'è desta: ma dopo la Rai, servono conferme su ius scholae e autonomia (di E. Vito)

Forza Italia s’è desta. Forza Italia ha votato, per la prima volta in questa legislatura, con le opposizioni e contro il governo del quale fa parte, mandandolo sotto in Parlamento. Lo ha fatto, come è ormai noto, in Commissione bilancio al Senato, su un emendamento della Lega al decreto fiscale che proponeva di abbassare il canone Rai. Che Forza Italia lo abbia fatto per difen… (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

"Una tassa odiata dagli italiani” «Resta in campo la proposta di legge sui tetti pubblicitari che punta gradualmente a liberare gli italiani dal canone, una tassa odiata, dando - al contempo - opportunità di crescita anche ad una azienda come la Rai. (La Stampa)

Il “solo schermaglie”, affermato mercoledì, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrebbe dovuto chiudere lo scontro in seno ai partiti di maggioranza. ‘Le schermaglie’ sono iniziate all’indomani del vertice di domenica sera tra i leader di centrodestra, con i ministri di Forza Italia che hanno disertato il consiglio dei ministri di lunedì ed è proseguito ieri, quando Forza Italia ha votato con l’opposizione contro il taglio di 20 euro del canone RAI (Il Fatto Quotidiano)

Sul taglio del canone Rai, che la Lega vorrebbe confermare per il 2025 nonostante lo stop di FI, si è consumato uno scontro nella maggioranza che ha portato Salvini e Tajani a chiamare in causa persino Berlusconi, il quale, poco prima di morire, avrebbe ribadito la sua posizione sull'imposta. (Fanpage.it)

Nel governo superato il livello di guardia

Come ricorda il sito dell’Agenzia delle entrate, il canone di abbonamento alla televisione è obbligatorio per tutti coloro che possiedono un apparecchio televisivo. Addebito diretto in bolletta (WIRED Italia)

A dar fuoco alle polveri, infatti, ci pensa il portavoce nazionale azzurro, Raffaele Nevi (classe '73 da Terni, una lunga gavetta politica nella sua Umbria prima dell'approdo in Parlamento nel 2018), uno dei fedelissimi di Antonio Tajani, che prima invita l'alleato Matteo Salvini a ''darsi una calmata'' per poi lanciare l'affondo: ''Salvini fa un po' il paraculetto e dice che nel programma c'è anche la riduzione del canone Rai... (Adnkronos)

Sta di fatto che ieri Forza Italia ha votato insieme all’opposizione per bocciare una delle proposte-bandiera cui Salvini è più legato: la riduzione del canone. L’anno scorso il capo leghista c’è riuscito, portandolo da 90 a 70 euro, quest’anno no. (L'Eco di Bergamo)