Milizie “entrate ad Aleppo”

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RSI Radiotelevisione svizzera ESTERI

Sono ormai oltre 250 i morti causati dal conflitto che si è riacceso da mercoledì in Siria, dopo anni di precaria calma, parallelamente alla cessazione delle ostilità con la tregua fra Israele ed Hezbollah entrata in vigore nel sud del Libano. Un’offensiva preparata per mesi da milizie antigovernative, qaidiste e filo-turche, guidata dal gruppo Hayat Tahrir al Sham, ha travolto in poco più di 24 ore una cinquantina di località nel nord e nord-ovest del Paese. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Ne parlano anche altre testate

In Siria l’opposizione armata contro il governo di Bashar al-Assad ha lanciato un attacco su larga scala nella provincia nord-occidentale di Aleppo. Diversi osservatori parlano dei combattimenti più violenti e sanguinosi da diversi anni, in cui le fazioni ribelli, tra cui Hayat Tahrir al-Sham (HTS), nata da una costola di Al Qaeda, avrebbe catturato una quindicina di villaggi e avanzerebbero speditamente verso Aleppo, seconda città del paese. (ISPI)

Paola Simonetti – Città del Vaticano Lo scontro tra il gruppo Hayat Tahrir al Sham (HTS) e i militari fedeli al presidente Bashar Al Assad ha ripreso vigore ieri, giovedì 28 novembre, con una controffensiva dei ribelli nati da una costola di Al Qaeda. (Vatican News - Italiano)

Le unità SAA incontrate lungo il percorso hanno lasciato le loro posizioni e sono fuggite.Man mano che l'HTS progrediva, riceveva ricchi trofei sotto forma di MANPADS, serbatoi , veicoli da combattimento di fanteria, altro equipaggiamento e armi. (recensione militare)

In Siria, secondo le Ong, almeno 242 morti in 3 giorni di scontri tra esercito e ribelli

Nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”. Il Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, Maurizio Improta, ha chiarito il ruolo cruciale del suo ente nel garantire la sicurezza durante gli eventi sportivi in Italia. (Terzo Tempo Napoli)

Gruppi armati che si oppongono al regime del presidente Bashar Assad sono arrivati ad Aleppo, la seconda città della Siria. Nelle immagini, la marcia di avvicinamento al centro urbano nel Nord del Paese. (La Stampa)

Roma, 29 nov. Lo ha reso noto oggi l’Oservatorio siriano per i diritti umani, dopo che mercoledì scorso il gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e le fazioni alleate hanno lanciato un attacco alle aree controllate dal governo, innescando “i combattimenti più violenti dal 2020”. (Agenzia askanews)