2 giugno: Festa della Repubblica. Il referendum, l'Italia spaccata in due e quel che resta delle monarchie - Info Data

Il Sole 24 ORE INTERNO

Oggi 2 giugno con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del capo dello Stato, Sergio Mattarella, sono iniziate le celebrazioni per il 77° anniversario della Repubblica. Ricordiamo che si festeggia ogni anno il 2 giugno, data del referendum istituzionale del 1946, con la celebrazione principale che avviene a Roma. Cosa è accaduto il 2 giugno? Il 2 e il 3 giugno del 1946 si tenne il referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di Stato – monarchia o repubblica – dare al Paese Il referendum fu indetto al termine della seconda guerra mondiale, qualche anno dopo la caduta del fascismo, il regime dittatoriale che era stato lasciato agire da Casa Savoia – anche con vivo sostegno da parte dei suoi membri – per più di 20 anni. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Questa mattina, in occasione della ricorrenza del 78° Anniversario della proclamazione della Repubblica, si è tenuta presso il Monumento ai Caduti la Cerimonia dell’Alza Bandiera, seguita dalla benedizione e deposizione della Corona d’alloro, e dalla lettura del messaggio del Presidente della Repubblica da parte del Prefetto di Reggio Calabria, dott. (StrettoWeb)

Presenti tutte le autorità: il sindaco di Treviso Mario Conte, il prefetto Angelo Sidoti, il presidente della provincia Stefano Marcon. Una mattinata che è cominciata con la cerimonia dell’alzabandiera e la parata militare delle forze dell’ordine e degli altri corpi cittadini, con i vigili del fuoco che hanno dispiegato il tricolore, calando il drappo da Palazzo dei Trecento. (ilgazzettino.it)

Festa della Repubblica, celebrazioni in piazza della Vittoria ieri mattina con le varie autorità e tanti cittadini che hanno voluto prendere parte alle celebrazioni per il 78esimo anniversario. (il Resto del Carlino)

A Ivrea un momento di ricordo in occasione dell’anniversario della nascita della Repubblica a seguito del referendum con cui gli italiani e le italiane vennero chiamati/e alle urne per scegliere tra Monarchia e Repubblica. (La Sentinella del Canavese)

Eufemia Lamezia, e subito dopo presso il Monumento ai Caduti di Corso Numistrano, alle 11 l’amministrazione ha partecipato alla celebrazione eucaristica del Corpus Domini presso la Chiesa Matrice, presieduta dal vescovo Monsignor Serafino Parisi. (Il Lametino)

Una storia di sofferenze e di guerra, ma anche una storia di speranza di pace». Con queste parole il prefetto di Vercelli, Lucio Parente, ha voluto sottolineare i valori alla base delle celebrazioni del 2 Giugno, Festa della Repubblica. (La Stampa)