Terrorismo, l'allerta nelle basi Usa in Europa sale a livello “Charlie”: non succedeva da 10 anni

, giorno dell’attentato alle Torri gemelle di New York). La notizia è stata resa nota dalla Cnn, che ha citato due funzionari statunitensi. Il livello di protezione è stato aumentato anche nelle basi aeree italiane, tra cui quelle di Aviano e Sigonella. Uno dei funzionari statunitensi, di stanza in una base in Europa, ha detto all'emittente americana CNN che non si vedeva questo livello di minaccia "da almeno 10 anni", sottolineando come di solito questo significa che l'esercito ha ricevuto una "minaccia attiva-affidabile". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Non accadeva da 10 anni, almeno alla base militare Usaf di Aviano, a due passi da Pordenone. A causa di una combinazione di fattori, dunque, non ultimo i festeggiamenti del 4 luglio, il Comando delle forze armate statunitensi ha valutato che potrebbero esserci impatti sulla sicurezza e sulla difesa dei militari statunitensi e delle loro famiglie che si trovano in Europa (ilgazzettino.it)

Le basi americane in Europa attivano lo stato di allerta “Charlie“, il secondo per quanto riguarda il livello di protezione. Tra le strutture alle quali è stato incrementato lo stato di allerta, anche la guarnigione dell’esercito americano a Stoccarda (Germania), dove ha sede il Useucom, il comando europeo degli Stati Uniti. (Il Fatto Quotidiano)

Cosa sappiamo sull'innalzamento dell'allerta anti-terrorismo nelle basi americane in Europa

Il primo alert coglie di sorpresa il personale civile italiano presente alla base USA di Aviano. L’arrivo di “Charlie” è inaspettato. E l’ospite, se così si può definire, per nulla gradito. (Dario D'Angelo)

Diverse basi militari statunitensi nel vecchio continente sono state messe in uno stato di allerta elevato durante il fine settimana, con una protezione portata al secondo livello più alto, quello «Charlie»: tra queste basi c’è anche quella siciliana di Sigonella (RagusaNews)

Come ha spiegato il Comando, infatti, “una varietà di fattori gioca a favore della sicurezza della comunità militare statunitense all’estero”. (WIRED Italia)