Cinema, arrivano i film vietati ai minori di 10 anni
Arrivano i film vietati ai minori di 10 anni. L’introduzione di una nuova categoria riferita alle opere cinematografiche non adatte ai minori di 10 anni è una delle novità contenute nel decreto legge relativo a misure urgenti in materia di cultura, approvato l’antivigilia di Natale dal Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Si tratta del provvedimento che lancia il cosiddetto "Piano Olivetti per la cultura", con una serie di obiettivi, tra cui promuovere la rigenerazione culturale delle periferie, delle aree interne e delle aree svantaggiate; valorizzare le biblioteche quali strumenti di educazione intellettuale e civica, di socialità e di connessione sociale; promuovere la filiera dell'editoria libraria, anche attraverso il sostegno alle librerie caratterizzate da lunga tradizione, interesse storico-artistico e di prossimità; tutelare e valorizzare il patrimonio e le attività degli archivi nonché degli istituti storici e culturali, quali custodi della storia e della memoria della nazione. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altre testate
Il compito di prendere la parola in Consiglio dei ministri per ridimensionare i progetti di Alessandro Giuli è toccato al res… Un decreto Cultura dimezzato nel vero senso della parola, a cominciare dalla nomina dei nuovi dirigenti. (la Repubblica)
Il tema del Referendum abrogativo dell’obbligo vaccinale pediatrico, che la c.d. Legge Lorenzin prevede per ben 10 malattie, sta iniziando progressivamente ad attirare attenzione e riflessioni. (Il Giornale d'Italia)
Leggi tutta la notizia 'Il Decreto legge Cultura è un primo segnale concreto di attenzione al mondo del libro dopo il confronto avviato con tutta la filiera dal ministro Alessandro Giuli, che ringraziamo. (Virgilio)
Arriva il piano Olivetti della cultura con una struttura ad hoc che avrà l’obiettivo di promuovere la cultura come bene accessibile e integrato nella vita delle comunità: dalla valorizzazione delle biblioteche al rilancio delle periferie e aree svantaggiate. (Italia Oggi)
Per farlo, Alessandro Giuli ha scelto il mezzo preferito dai suoi colleghi: il decreto. Ma per uno che ha esordito parlando di «quarta rivoluzione», è bizzarro non averne fatto neanche una. (il manifesto)
Tra queste, spicca la stabilizzazione della norma che consente l'organizzazione semplificata di concerti e... Leggi tutta la notizia (Virgilio)