Guerra Hamas-Israele, le immagini del 12 ottobre
I dimostranti tengono in mano striscioni raffiguranti membri del governo del primo ministro israeliano Netanyahu con la scritta “Death cabinet” (gabinetto della morte) durante una protesta tenuta dalle famiglie degli ostaggi israeliani, tenuti prigionieri da Hamas a Gaza, e dai loro sostenitori che chiedono un cessate il fuoco e il loro rilascio vicino all’area di Kirya, a Tel Aviv. Secondo l’esercito israeliano, 101 ostaggi israeliani rimangono prigionieri nella Striscia di Gaza. (Il Sole 24 ORE)
Su altri giornali
Un migliaio i manifestanti pro Palestina scesi in piazzale Ostiense a Roma, oggi 12 ottobre, per chiedere lo stop ai bombardamenti su Gaza. “Siamo tutti antisionisti” il coro dai megafoni in strada. In piazza per chiedere lo stop ai bombardamenti su Gaza. (Adnkronos)
Il corteo, organizzato dalla Comunità palestinese in Italia con la partecipazione di Usb, Udu, Cambiare Rotta, Pci e altre sigle, è partito da Piramide per attraversare Viale della Piramide Cestia e Viale Aventino in direzione Colosseo. (Corriere TV)
Presente al corteo per la Palestina in corso a Roma anche il Presidente della Comunità Palestinese Youssef Salman: "Ringraziamo il ministro Crosetto per le parole di denuncia usate, ma volevamo sentirlo anche prima: è da un anno che la gente muore sotto le bombe a Gaza". (Repubblica Roma)
«Sosteniamo tutte le forze politiche, tutte le fazioni armate palestinesi, perché la resistenza è legittima. Hamas non sono indiani o cinesi, sono palestinesi, il fronte popolare sono palestinesi, Al Fatah sono palestinesi. (il Giornale)
Stavolta autorizzata. E pacifica: «Abbiamo chiesto alle forze dell'ordine di monitorare che non ci siano infiltrazioni, non lasceremo che nessuno ci rovini la piazza di pace», ha dichiarato la Comunità Palestinese d'Italia. (Corriere Roma)
Il corteo per la Palestina a un anno dall'inizio del conflitto a Gaza si trova oggi per le strade di Rome. La manifestazione sfilera' per la Capitale partendo da Piazzale Ostiense fino a Piazza Vittorio. (Il Mattino di Padova)