MIGRANTE UCCISO | Ilaria Cucchi: "Ci aspettiamo la ricostruzione della Procura"

"Una ricostruzione completa è quanto ci aspettiamo da parte della procura di Verona, perché è dovuta a Moussa, ai suoi familiari e a tutti noi. In base alle notizie della stampa, sappiamo che mancherebbero le immagini della sparatoria e della morte di Moussa. Le telecamere che hanno ripreso la seconda parte della triste vicenda sembra che fossero spente". Lo ha detto stamani a Palazzo Madama la senatrice Ilaria Cucchi, in un convegno da lei stessa promosso sulla vicenda del 26enne maliano ucciso con un colpo di pistola da un agente della Polfer a Verona. (TG Verona)

La notizia riportata su altri media

“Una ricostruzione completa è quanto ci aspettiamo dalla procura di Verona, perché è dovuta a Moussa, ai suoi familiari e a tutti noi.” Queste le parole della senatrice Ilaria Cucchi, intervenuta oggi a Palazzo Madama in occasione di un convegno dedicato alla vicenda del 26enne maliano Moussa, ucciso a Verona con un colpo di pistola sparato da un agente della Polfer (tviweb)

L’evento ha visto la partecipazione del fratello della vittima, Djemanga Diarra, e di altri attivisti e rappresentanti di associazioni, con la richiesta di un’indagine approfondita e trasparente sul caso. (Daily Verona Network)

Uno ha colpito il cuore di Moussa e non è uscito dal suo corpo, l’altro ha sfiorato il cappuccio del suo giubbotto per poi infrangersi contro il vetro dell’ascensore». Di quel colpo sparato da un poliziotto della polfer che ha sfiorato il cappuccio di Moussa se n’è parlato per la prima volta venerdì in Senato, dove si è tenuta una conferenza stampa organizzata dall’onorevole Ilaria Cucchi che ha invitato a palazzo Madama il fratello Djemanga Diarra, il presidente dell’alto consiglio dei maliani in Italia Mahamoud Idrissa Bouné, le avvocate di parte civile Paola Malavolta e Francesca Campostrini, il Comitato di Verità e Giustizia per Moussa e l’associazione Paratodos. (Corriere della Sera)

Moussa Diarra, lo straniero ucciso da un poliziotto alla stazione di Verona. Il fratello: «Ci sono due testimoni»

Sono queste le parole di Djemanga Diarra, fratello di Moussa Diarra, 26enne ucciso lo scorso 20 ottobre davanti alla stazione di Verona Porta Nuova da un agente di polizia. «Non credo per nulla a quello che hanno detto i poliziotti, Moussa non era drogato». (ilgazzettino.it)

Durante la conferenza stampa organizzata a Palazzo Madama dalla senatrice Ilaria Cucchi, Giorgio Brasola di Paratod@s ha presentato il giaccone indossato da Moussa Diarra la mattina in cui è stato ucciso davanti alla stazione: “Ci sono due fori di proiettile, uno al cuore e uno ha sfiorato il cappuccio. (TG Verona)

La sorella di Stefano, detenuto per droga ammazzato di botte da due carabinieri, accoglie il fratello di Moussa Diarra, migrante maliano ucciso dallo sparo di un agente dopo aver tentato di aggredire con un coltello prima la polizia locale e poi la polizia ferroviaria a Verona (ilgazzettino.it)