Natale sotto la neve, ipotesi meteo concreta
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Partiamo, come sempre del resto, dal presupposto che si tratta di ipotesi. Ipotesi meteo climatica sulla base di attente analisi non soltanto modellistiche ma degli importantissimi pattern climatici. Pattern che ci aiutano a individuare i movimenti delle Alte e delle Basse Pressione, conseguentemente la loro collocazione sullo scacchiere continentale.
Or bene, analizzando tutti gli elementi a nostra disposizione possiamo dirvi che nel corso delle festività natalizie potremmo assistere a una seconda, imponente irruzione artica. L’Anticiclone, spesso definito con l’epiteto “mangia Inverno”, tende a stabilizzare le condizioni del tempo, portando cieli sereni, scarse precipitazioni e temperature più alte rispetto alla norma stagionale. Questo sistema atmosferico, che si ripete con una frequenza sorprendente, diminuisce le possibilità di vivere un Natale all’insegna del freddo e della neve.
Le tendenze meteo per il periodo delle festività natalizie mettono in evidenza un quadro ormai familiare: l’Anticiclone sarà ancora una volta il protagonista principale. Tuttavia, il cedimento del promontorio dell’alta pressione è previsto già attorno al 20 Dicembre, ad opera del flusso nord-atlantico. Questo potrebbe essere solo l’inizio di una fase turbolenta e di stampo invernale. Il ritorno delle correnti perturbate atlantiche potrebbe precedere un affondo freddo artico proprio per i giorni del 23 e del 24 Dicembre, quelli subito antecedenti al Natale.
Le festività di Natale e Capodanno sembrano destinate a sorprendere dal punto di vista meteorologico, con una svolta significativa rispetto alla stabilità tipica degli ultimi anni. Dopo una breve fase dominata dall’anticiclone subtropicale, le correnti fredde di origine artica potrebbero irrompere sulla scena, portando freddo intenso e neve su alcune aree d’Italia.