Gaza, Israele minaccia: “Rilascio di 602 detenuti palestinesi solo in cambio di 4 salme”, Hamas: “Pronti a restituire solo due corpi”

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Il Giornale d'Italia ESTERI

Israele "rilascerà 602 detenuti palestinesi in cambio della restituzione dei corpi di quattro ostaggi entro oggi", è il messaggio dello Stato ebraico ai mediatori internazionali, dopo che lo stesso aveva annunciato una sospensione delle liberazioni a causa delle "cerimonie umilianti" da parte di Hamas. Israele: rilascio di 602 detenuti palestinesi, no a "cerimonie umilianti" Il rilascio dei prigionieri palestinesi da parte di Israele era stato ritardato, nonostante Hamas avesse rispettato gli accordi liberando 6 ostaggi israeliani lo scorso sabato 22 febbraio. (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

La milizia palestinese fa appello ai mediatori perché premano su Israele perché faccia quanto pattuito. Hamas nega inoltre l'accusa con cui Israele ha giustificato il rinvio, di aver messo in scena cerimonie "umilianti" per gli ostaggi israeliani rilasciati: "La cerimonia di consegna dei prigionieri non include alcun insulto, ma riflette invece il trattamento nobile e umano loro riservato", scrive Hamas, citata da Al Jazeera. (Tiscali Notizie)

"Dopo il processo di identificazione presso l'Institute of Forensic Medicine, questa mattina abbiamo ricevuto la notizia che temevamo di più. La nostra Shiri è stata assassinata in prigionia e ora è tornata a casa dai suoi figli, dal marito, dalla sorella e da tutta la sua famiglia per riposare", ha affermato la famiglia Bibas in una dichiarazione. (Sky Tg24 )

Hamas ha ammonito sulle possibili conseguenze della decisione di Israele di far slittare la consegna dei 620 detenuti palestinesi, che sarebbe dovuta avvenire sabato 22 febbraio. Israele «mette in grave pericolo l'intero accordo» per il cessate il fuoco, ha detto il movimento. (Italia Oggi)

Il rilascio di 620 prigionieri palestinesi era stato posticipato per diverse ore e doveva avvenire subito dopo il rilascio di sei ostaggi sabato. Carri armati Idf in Cisgiordania: è la prima volta dal 2002 (LAPRESSE)