Han Kang maestra di passioni tristi

Umanità, identità e dignità sono motivi ridondanti nell’opera di Han Kang, scrittrice nata nel 1970, prima sudcoreana – e diciottesima donna nella storia – a vincere il premio Nobel per la letteratura, assegnatole il 10 ottobre 2024. La sua opera è composta da otto romanzi, una raccolta di poesie, e alcuni racconti, più un’installazione di videoarte. Kang ha come caratteristica peculiare uno sguardo penetrante sul suo tempo e la sua cultura di appartenenza, capace di scendere in profondità per poi risalire all’origine dei danneggiamenti che innescano cause e effetti delle sue storie. (doppiozero)

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Nessuno si aspettava che la scrittrice sudcoreana Han Kang vincesse oggi il Nobel per la Letteratura. È il secondo in assoluto nella storia del Paese asiatico, dopo quello per la Pace vinto nel 2000 dall’ex presidente sudcoreano Kim Dae-jung. (Open)

La scrittrice sudcoreana Han Kang (nata a Gwangju il 27 novembre 1970) è la vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024. (Geopop)

Nata poeta, Han Kang nei suoi romanzi non spreca le parole, anzi le misura una per una, mostrando un’attitudine principale, l’introspezione e lo scavo nella psicologia dei personaggi, che non sacrifica la dimensione collettiva, storica e perfino politica delle storie che racconta. (Luce)

Nobel letteratura 2024 ad Han Kang: il suo romanzo "L'ora di greco" parla del rapporto tra una donna e il suo docente

Chi è Han Kang La scrittrice sud coreana Han Kang ha vinto il Nobel per la Letteratura 2024 “per la sua intensa prosa poetica che mette a confronto i traumi storici con la fragilità della vita umana”. Lo riportano vari media tra cui Ansa. (Tecnica della Scuola)

Han Kang, tutto sull'autrice di La vegetariana che ha vinto il premio Nobel per la letteratura (Vogue Italia)

Le eroine dell’autrice premiata da Stoccolma si spingono allo stremo, a piccoli passi. Senza accorgerci ci trascinano in terre incognite La voce di Han Kang (Premio Nobel per la Letteratura 2024) è limpida, almeno quanto risulti inquietante. (Corriere della Sera)