Cosa si sono detti Trump e Putin al telefono sull'Ucraina e le ultime mosse di Mosca: "50mila soldati ammassati"
Una prima telefonata tra Vladimir Putin e il neo presidente eletto Donald Tump si sarebbe tenuta secondo alcune indiscrezioni del Washington Post già lo scorso giovedì 7 novembre, giorno in cui il leader del Cremlino si è congratulato per la vittoria del tycoon mostrando disponibilità a riprendere il dialogo con gli Stati Uniti. Tema centrale del colloquio telefonico il conflitto in Ucraina, che nel corso della campagna elettorale Trump ha più volte promesso di far finire in tempi rapidissimi. (Today.it)
Ne parlano anche altre fonti
A meno di 300 chilometri dall’enclave russa di Kalinigrad, a Redzikowo, Polonia, ieri è stata inaugurata una nuova base militare Nato che diventerà operativa il prossimo 15 dicembre. (Il Fatto Quotidiano)
Anzi no. Il Cremlino ha negato oggi con forza che ci sia stato un colloquio il 7 novembre, mentre la squadra del presidente degli Stati Uniti eletto si è limitata a non commentare. Telefonata o non telefonata, la saga è partita e non cambia la sos… (Limes)
Due giorni dopo la vittoria nelle elezioni americane, l’ex e futuro presidente avrebbe chiamato Vladimir Putin dal suo resort in Florida per discutere della guerra in Ucraina. A rivelarlo è il Washington Post secondo cui nel corso della telefonata Trump avrebbe ‘consigliato’ al leader russo di evitare un’escalation ricordandogli “la considerevole presenza militare di Washington in Europa”. (ISPI)
«Continueremo l'operazione militare speciale in Ucraina finché tutti gli obiettivi non saranno raggiunti», ha aggiunto il Cremlino, tramite il suo portavoce Dmitry Peskov. «Si tratta semplicemente di informazioni false». (La Stampa)
Ottaviani La situazione non era già abbastanza complicata. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito con forza quanto pubblicato dal Washington Post due giorni fa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
È fatta di annunci e smentite la comunicazione tra Russia e Stati Uniti nei primi giorni dall'elezione di Donald Trump. «Non c'è stata alcuna conversazione, è pura fiction», commenta il portavoce Dmitry Peskov, sottolineando che «questo è l'esempio più ovvio della qualità dell'informazione che ora viene diffusa, a volte anche da pubblicazioni rispettabili». (il Giornale)