Ventotene, sorpresona di Cacciari: Lilli Gruber resta di stucco

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Nicola Porro INTERNO

Venerdì scorso, Lilli Gruber, conduttrice di Otto e Mezzo su La7, aveva messo in piedi il suo consueto processo serale ai danni di Giorgia Meloni, ma è rimasta letteralmente folgorata dal bruciante intervento di Massimo Cacciari, che l’ha lasciata letteralmente senza fiato. Interpellando il filosofo veneziano su uno dei principali feticci ideologici dell’opposizione di sinistra, gli chiede: “Ma perché la Meloni ha cercato di demolire il Manifesto di Ventotene, che operazione politico-culturale è?” Cacciari resta per qualche secondo in silenzio, manifestando un evidente fastidio per la domanda, dopodiché parte letteralmente lancia in resta: “Ma io credo che regni un grande casino sotto il cielo. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre testate

«Un gesto simbolico, ma importante», commenta Peppe Provenzano sul treno che lo riporta a Roma dopo la visita a Ventotene sulla tomba di Altiero Spinelli.«Di fronte a oltraggi come quello di Meloni reagiremo sempre, oltre i calcoli e le convenienze. (il manifesto)

Il Manifesto di Ventotene è alla base dello sviluppo del capitalismo europeo così come lo abbiamo conosciuto dal dopoguerra a oggi. Ma soprattutto prefigura uno stato europeo in grado di dialogare da pari a pari con gli Stati Uniti e i paesi asiatici. (Lavoce.info)

Sono le espressioni ricorrenti e inflazionate di una sconsolante indigenza politica e intellettuale, di un esibizionismo sfrontato e imbarazzante. Le reazioni della sinistra parlamentare e mediatica che attribuiscono la solennità di un sacrilegio alla bricconata retorica della presidente del consiglio contro il Manifesto di Ventotene rientrano pienamente in questa desolante arena. (il manifesto)

Ma soprattutto nel Pd si apre un caso. Week end «saltati» e nervosismo alle stelle: il passaggio in Aula di Giorgia Meloni sul manifesto di Ventotene manda in paranoia la sinistra. (il Giornale)