Sanità pubblica e privata, la protesta a Roma: «Pronti allo sciopero. Il governo ci ascolti»
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Sindacati, enti e confederazioni del comparto della sanità pubblica e privata sono giunti in migliaia il 25 settembre al teatro Brancaccio, alcuni in tarda mattinata hanno proseguito verso il ministero della Salute. I rappresentati di circa 27 mila realtà si sono uniti nella protesta contro il governo, tra i temi scottanti ci sono il taglio delle tariffe per i rimborsi delle prestazioni specialistiche, la sicurezza negli ospedali dopo le aggressioni e la responsabilità delle farmacie anche alla luce della carenza dei medici di base. (Corriere Roma)
Su altri giornali
Abbiamo il dovere di governare un sistema complesso come quello della sanità di una Regione che è tuttora in piano di rientro. Occorre evitare la contrapposizione e lavorare tutti insieme, Servizio Sanitario Regionale e privato accreditato, per garantire il massimo della qualità e dei servizi ai nostri cittadini, riducendo le liste d’attesa per visite e diagnostica. (Rieti Life)
E’ quanto affermato da Filippo Anelli, presidente (Adnkronos)
ieri, mercoledì 25 settembre, alla quale hanno partecipato le maggiori associazioni di categoria delle oltre 27.000 strutture sanitarie, costituite da ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata, trattando gli argomenti più rilevanti per la tutela della sanità pubblica, privata autorizzata e privata accreditata, a sostegno della salute degli italiani. (ilmessaggero.it)
Tuttavia, al contrario, si stanno vedendo alcune direzioni prese dal governo e dal Ministero (Adnkronos)
Abbiamo un problema per quanto riguarda l'autorizzazione che possono avere le farmacie dei servizi rispetto ad altri centri convenzionati che seguono determinate prassi e determinate regole, (Adnkronos)
L’Uap - Unione nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità privata ha promosso a Roma la manifestazione nazionale a tutela dei presidi convenzionati privati per una sanità efficiente e sicura al servizio del cittadino, che ha riunito a Roma tutto il comparto, per difendere la dignità professionale del privato, accreditato e non. (Il Sole 24 ORE)