Domenica da bollino rosso nell’Isola: attesi picchi di oltre 40 gradi
Una domenica da bollino rosso nell’Isola: temperature molto alte, con picchi oltre i 40 gradi, in tutta la Regione. La Protezione Civile ha emanato a tal proposito un’allerta per ondate di calore. Più colpite saranno le zone interne. (vistanet)
Ne parlano anche altri giornali
Un'altra giornata di caldo intenso è in arrivo in Sardegna. Per questo motivo la Protezione civile regionale ha emanato un'allerta per ondate di calore per tutta la giornata di domenica. (Il Messaggero Veneto)
L’allerta meteo in Sardegna. La Protezione Civile della Sardegna ha emesso un’allerta per temperature molto elevate, valida dalle ore 6 alle ore 20 del 21 luglio. Durante la giornata di domani, le temperature massime potranno raggiungere localmente i 42 gradi, soprattutto nelle aree interne dell’isola. (Gallura Oggi)
Interessata anche la provincia di Oristano Il Centro funzionale decentrato di Protezione civile - settore meteo, ha diffuso un avviso di condizioni meteo avverse. (LinkOristano)
CAGLIARI. Il Centro funzionale decentrato di Protezione civile - Settore meteo ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse comunicando che, a partire dalle ore 06:00 del 21 luglio 2024 e sino alle ore 20:00 dello stesso giorno, si prevedono temperature massime molto elevate, che localmente raggiungeranno valori intorno ai 42°C, principalmente nelle zone interne. (YouTG.net)
Allerta caldo in Italia: 9 città da bollino rosso il 20 luglio Prosegue inarrestabile l'ondata di calore dell'estate 2024 con temperature che sfiorano e superano i 40° in diverse città d'Italia. Il Ministero della Salute ha diramato un bollettino di ondate di calore per la giornata di domenica 21 luglio con 9 città da bollino rosso. (METEO.IT)
Aria secca e maestrale, sarà una domenica bollente in Sardegna. E arriva l’allerta della Protezione civile, che con avviso di condizioni meteo avverse annuncia: «Si prevedono temperature massime molto elevate, che localmente raggiungeranno i 42 gradi, principalmente nelle zone interne». (L'Unione Sarda.it)