Enrico Costa: «I pm ormai fanno marketing. Chi sbaglia non farà carriera»

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La Verità INTERNO

Il forzista: «Cambieremo il metodo di valutazione dei magistrati, non si può promuovere tutti. Ormai non puntano più a vincere il processo, ma a pubblicizzare le loro inchieste».Onorevole Enrico Costa, lei dentro Forza Italia è forse il deputato più focalizzato sulla questione giustizia. Sempre «sul... (La Verità)

Su altri media

C'è stato un tempo in cui i cronisti chiamavano Antonio Di Pietro «la Madonna» e i giornalisti italiani facevano a gara a dipingere l'eroe del pool di Mani Pulite come un nuovo Garibaldi o un nuovo Robin Hood, con alcuni eccessi davvero grotteschi. (Tempi.it)

L’autonomia differenziata ha subito una pesante riscrittura da parte della Corte costituzionale e deve adesso passare a un nuovo vaglio delle Camere (e prim’ancora a una verifica interna alla maggioranza). (La Stampa)

Sono indagati – per la vicenda Almasri – Giorgia Meloni, Matteo Piantedosi, Carlo Nordio e Alfredo Mantovano. A indagare è il dottor Francesco Lo Voi, lo stesso procuratore, oggi a Roma, che, quando era a Palermo, si era occupato, con insuccesso, del ministro dell’Interno Matteo Salvini sul caso Open Arms. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Caso Almasri, l’ultima scintilla nell’arena della giustizia che cambia

In questo scenario, la riforma della giustizia è l'unica che marcia spedita, in attesa della prossima scintilla (Sky Tg24 )

Perché anche allora, 33 anni fa, l'intero corpo della magistratura fece sciopero, anche allora lo fece contro una riforma epocale che la toccava nel vivo e per la quale prevedeva sfracelli, anche allora la magistratura si mosse contro un ex collega che era entrato al ministero della Giustizia, anche allora la magistratura riuscì a coagulare tutte le sue correnti interne, e, anche allora, a non condividere le ragioni dello sciopero c'era paradossalmente Antonio Di Pietro. (il Giornale)

Quando il viceministro Sisto ha preso la parola, i magistrati tra il pubblico hanno abbandonato l’aula, non - ritengo - come gesto contro la persona, ma contro una riforma che ritengono inadeguata, come evidenziato dagli interventi, pacati ma fermi, del Presidente Cassano e del Procuratore Generale de Castris. (La Gazzetta del Mezzogiorno)