Iran, corregge un post di Khamenei: condannato a 12 anni di carcere

Arrestato a giugno dopo aver postato un “punto” in risposta a un tweet della Guida suprema Ali Khamenei, il blogger e attivista Hossein Shanbehzadeh è stato condannato a 12 anni di carcere in Iran. “Secondo il verdetto emesso dalla Sezione 26 del Tribunale rivoluzionario di Teheran, è stato condannato a cinque anni di carcere per propaganda a favore del regime sionista, quattro anni per insulto al sacro, un anno per propaganda contro il sistema e due anni e 50 milioni di toman di multa per aver pubblicato menzogne”, ha riferito l'avvocato del condannato, Amir Raesian, su X. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altre testate

Tra le accuse, anche quella di propaganda pro-Israele, nemico giurato di Teheran. (ilmessaggero.it)

Shanbehzadeh si era limitato ad aggiungere un punto in un post pubblicato su X dalla Guida Suprema Ali Khamenei, ma il suo intervento non è piaciuto alle autorità. Per questo motivo gli sono stati contestati diversi reati. (Virgilio Notizie)

Hossein Shanbehzadeh è accusato di propaganda a favore del regime israeliano e di diffusione di menzogne (LAPRESSE)

Hossein Shanbehzadeh, blogger e attivista iraniano, è stato condannato per aver risposto con un punto a un post su X dell'ayatollah, come a segnalare la mancanza di un segno di punteggiatura. Poche settimane dopo la pubblicazione del commento, che aveva ottenuto più like del post originale di Ali Khamenei, il blogger è stato arrestato ad Ardabil. (Sky Tg24 )

Hossein Shanbehzadeh, da lungo tempo critico con la leadership iraniana, è stato attivo sui social media, sostenendo i prigionieri politici e l’abolizione del velo obbligatorio per le donne. Uno scrittore e attivista iraniano è stato condannato a 12 anni di carcere dopo aver risposto con un punto a un post sulla piattaforma social X del leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei (Il Sole 24 ORE)

Chi è l’attivista finito in carcere per un punto Hossein Shanbehzadeh, 35 anni, da sempre critico nei confronti leadership iraniana, attraverso i sui social media sostiene i prigionieri politici e la rimozione dell’obbligo per le donne di indossare il velo islamico. (Luce)