Nihon Hidankyo, chi sono gli 'hibakusha': Nobel in lotta per mondo libero da armi nucleari

Quando mancano 10 mesi all'80esimo anniversario dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki e in un momento storico in cui il tema degli armamenti nucleari è tornato di grande attualità, la Japan Confederation of A-Bomb and H-Bomb Sufferers' Organisations - comunemente nota come Hidankyo - ha ricevuto il Nobel per la Pace. Il comitato del Nobel ha motivato la propria scelta parlando degli "sforzi dell'organizzazione per raggiungere un mondo libero da armi nucleari e per aver dimostrato, attraverso le testimonianze degli "hibakusha", i sopravvissuti ai bombardamenti dell'agosto del 1945, che le armi nucleari non devono mai più essere usate”. (Adnkronos)

Su altre testate

Il Premio Nobel ai sopravvissuti delle atomiche (Il Mattino di Padova)

Anche la mobilitazione “Italia, ripensaci” (promossa da Rete Pace Disarmo e Senzatomica e parte della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, Premio Nobel 2017) esprime soddisfazione per l’assegnazione del premio Nobel per la Pace di quest’anno all’organizzazione giapponese “Nihon Hidankyo”, un riconoscimento meritato è importante agli sforzi lunghi decenni dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, gli hibakusha, per raggiungere il disarmo nucleare globale. (Rete Italiana Pace e Disarmo)

Le stragi sui civili sono all’ordine del giorno: dal Medio Oriente all’Europa dell’Est fino al Sudan. Forse mai come quest’anno, dal Dopoguerra, il mondo è stato un posto così violento. (Rivista Studio)

Nobel per la Pace 2024 a Nihon Hidankyo: cos'è e perché ha vinto

Il premio Nobel per la pace del 2024 è stato assegnato all'organizzazione antinucleare giapponese Nihon Hidankyo. (L'Unione Sarda.it)

Si tratta dell'associazione dei sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, nota anche come Hibakusha. Il premio è stato assegnato «per i suoi sforzi per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso la testimonianza dei sopravvissuti che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate». (Corriere TV)

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)