Cina, taglio ai tassi sui mutui esistenti dal 25 ottobre

PECHINO Le banche cinesi taglieranno i tassi sui mutui esistenti a partire dal 25 ottobre, in linea con le richieste della Banca centrale (Pboc) per ridurre la pressione sulle famiglie. "Ad eccezione dei secondi mutui ipotecari a Pechino, Shanghai, Shenzhen e in alcune altre regioni, i tassi di interesse su tutti gli altri saranno adeguati" a non meno di 30 punti base al di sotto del tasso di prestito primario della Pboc, ha riferito il network statale Cctv. (l'Adige)

Su altri giornali

Tuttavia, la mancata indicazione di nuove misure di stimolo specifiche ha riacceso alcuni dubbi sull’impegno di Pechino nel garantire che la seconda economia mondiale possa uscire dal crollo più grave dopo la pandemia globale e raggiungere una crescita del 5%. (Finanzaonline)

Pechino ha fissato un obiettivo di espansione economica del 5% per quest'anno, una previsione che molti analisti consideravano ottimistica data la prolungata crisi immobiliare, la debolezza dei consumi e l'elevato debito pubblico (AGI - Agenzia Italia)

Una conferenza stampa molto attesa quella di stamattina da parte dei funzionari della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, dopo gli ann… “Fiduciosi nel poter raggiungere l’obiettivo di crescita del Pil” attorno al 5%, molte promesse per sostenere ulteriormente la crescita, ma chi si aspettava nuovi stimoli al momento è rimasto deluso. (la Repubblica)

Il bazooka di Pechino non basterà a riavviare le azioni cinesi

Il Ministro delle Finanze Lan Fo’an annuncia un pacchetto di misure economiche, tra cui la riduzione dei tassi sui mutui e l’emissione di obbligazioni speciali per un totale di 2.300 miliardi di yuan, per stimolare i consumi e affrontare la crisi immobiliare (FIRSTonline)

Investitori e analisti si aspettano che la Cina dispieghi fino a 2 trilioni di yuan ($283 miliardi) di nuovi stimoli fiscali, per sostenere l’economia e rafforzare la fiducia nella superpotenza asiatica. (Finanza.com)

In Cina è tornata la volatilità. Gli investitori sperano ora di ottenere maggiori informazioni e soprattutto si chiedono se i piani del governo per sostenere la crescita economica saranno sufficienti a rilanciare il mercato cinese. (Morningstar)