Intesa Sanpaolo: 3.500 posti di lavoro a tempo indeterminato

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ECONOMIA

Intesa Sanpaolo, uno dei principali istituti bancari italiani, ha recentemente annunciato un piano di assunzioni che prevede l'inserimento di 3.500 giovani a tempo indeterminato entro il 2028. Questo piano, che si inserisce in un più ampio progetto di ricambio generazionale, mira a rinnovare la forza lavoro della banca, favorendo l'ingresso di nuove competenze e riducendo i costi del personale.

L'accordo, siglato con i sindacati del credito, prevede anche l'uscita di 9.000 lavoratori entro il 2027, di cui 4.000 su base volontaria. Queste uscite, che avverranno senza impatti sociali, saranno facilitate attraverso prepensionamenti e accesso al fondo di solidarietà della categoria. Il piano di assunzioni, che coinvolgerà sia l'Italia che le controllate internazionali, vedrà l'inserimento di 1.500 giovani come global advisor per le attività commerciali della rete, con l'obiettivo di garantire una maggiore vicinanza alla clientela, in particolare nel settore del wealth management & protection.

Il gruppo, guidato da Carlo Messina, ha sottolineato l'importanza di questo ricambio generazionale per sostenere la transizione digitale e l'innovazione tecnologica all'interno della banca. Gli investimenti in tecnologia, infatti, sono considerati fondamentali per migliorare l'efficienza operativa e offrire servizi sempre più avanzati ai clienti.

Inoltre, l'accordo con i sindacati prevede anche la stabilizzazione di 50 lavoratori precari, un passo significativo verso la riduzione della precarietà lavorativa e la promozione di un ambiente di lavoro più stabile e sicuro.