Mozione delle opposizioni su Stellantis, governo senza coraggio

Le opposizioni presentano la loro mozione su Stellantis. "Il governo in questi mesi non ha avuto il coraggio di avanzare a Stellantis alcune richieste semplici e chiare. Nella nostra mozione chiediamo", tra le altre cose, "la predisposizione di un pacchetto di iniziative a supporto della filiera produttiva automotive"; l'interruzione del processo di spinta alla delocalizzazione degli investimenti dei fornitori; la cessazione del ricorso al lavoro somministrato; un piano di assunzioni per determinare un necessario cambio generazionale; il mantenimento in Italia dei settori della progettazione". (Il Messaggero Veneto)

Ne parlano anche altre testate

Più che dal via si riparte da giovedì scorso. Come? Voci incontrollate all’interno della maggioranza parlano della direzione del Tg3 assegnata al Movimento 5 stelle, di una promessa di aprire spazi di compensazione per Azione di Carlo Calenda e di un oggi indicibile soccorso esterno da parte di Iv. (ilmessaggero.it)

La maggioranza sta preparando una mozione che impegni il Governo a proporre all'Unione europea di rimandare le scadenze del Green Deal relative al settore delle automobili e dei mezzi di trasporto. Le opposizioni hanno risposto accusando il Governo di non essere stato in grado di fronteggiare l'atteggiamento di Stellantis, il gruppo automobilistico che controlla tutti i grandi stabilimenti di produzione di veicoli in Italia e sotto cui rientra anche il marchio Fiat. (QuiFinanza)

“L’opposizione – sostiene Calenda – non si esercita sull’Aventino. Carlo Calenda critica la strategia del fu campo largo sull’elezione del nuovo giudice della Corte costituzionale. (L'Opinione delle Libertà)

Consulta, Calenda lascia il fronte delle opposizioni

È quanto indica la relazione annuale sulle finanze dell’Ue pubblicata ieri dalla Corte dei conti europea il cui... Emesso un audit negativo. (La Verità)

Carlo Tavares, amministratore delegato di Stellantis, sarà ascoltato oggi alle 13,30 dalle Commissioni Industria della Camera. (Il Sole 24 ORE)

Non sono passate nemmeno 24 ore dal flop della destra sull’elezione del giudice costituzionale, e già il fronte delle opposizioni scricchiola. «L’opposizione la deve piantare di fare l’Aventino. (il manifesto)