Il Papa e la Chiesa a Natale non dimenticano la Palestina

Papa Francesco tuona contro la condizione a cui sono sottoposti i civili a Gaza e riesce nell'intento di veder entrare nella Striscia il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, portando dunque un vigile presidio ecclesiale mentre il territorio palestinese si appresta a vivere il secondo Natale di guerra. Sono parole dure quelle dette ieri all'Angelus dal Santo Padre, parole (Inside Over)

Su altri giornali

Roberto Cetera – Città del Vaticano “Tutto il mondo è con voi”, così stamattina il Patriarca di Gerusalemme cardinale Pierbattista Pizzaballa nella parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza alla piccola comunità cristiana della Striscia, da più di 14 mesi rifugiata nel compound parrocchiale. (Vatican News - Italiano)

Questo è crudeltà. Papa Francesco aveva lasciato trapelare la notizia sabato mattina, 21 dicembre, nell’annuale udienza alla Curia romana per lo scambio degli auguri natalizi: «Il cardinale Re nel suo saluto iniziale ha parlato della guerra. (Terrasanta)

Terra Santa – «Il mondo è con voi, che portate la luce di Cristo»: il cardinale patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa entra nella Striscia di Gaza e presiede la Messa con la comunità cristiana: «Siamo orgogliosi di voi perché siete rimasti quello che siete: cristiani con Gesù» (La Voce e il Tempo)

Le amnesie di Papa Francesco su Hamas e Israele

"Con dolore penso a Gaza, a tanta crudelta', ai bambini mitragliati, ai bombardamenti di scuole e ospedali. "Che crudelta'": Papa Francesco condanna di nuovo gli attacchi in corso a Gaza per la seconda volta in due giorni durante la preghiera settimanale dell'Angelus, dicendo che pensa "ai bambini mitragliati, ai bombardamenti di scuole e ospedali". (Tiscali Notizie)

Città del vaticano – «Quanta crudeltà!». Papa Francesco è tornato a criticare l’esercito israeliano per la morte dei palestinesi nella Striscia di Gaza, e lo ha fatto usando una parola – «crudeltà» – contestata dal governo di Benjamin Netanyahu. (la Repubblica)

Eppure è proprio questa l’impressione – si deve credere voluta, vista l’insistenza – che lasciano ogni volta le parole di Jorge Mario Bergoglio. Il quale da tempo dedica attenzione nulla o residuale ai crimini di Hamas: quelli commessi nei confronti della popolazione israeliana e quelli che continua a perpetrare sulla pelle degli stessi palestinesi, usati come scudi umani dall’organizzazione terroristica. (Liberoquotidiano.it)