Sondaggi Usa, Congresso: parità anche alla Camera, in Senato invece sono i repubblicani a essere in vantaggio

Oltre a votare per eleggere il prossimo inquilino della Casa Bianca si rinnova anche il Congresso, l'organo legislativo statunitense che fa le leggi e le blocca, che decide i fondi (come quelli per l'Ucraina) e subisce i veti. Dal voto del 5 novembre dipendono, dunque, anche le maggioranze di "Capitol hill" (il Campidoglio che ha sede a Washington e che è stato assaltato dai sostenitori di Trump il 6 gennaio di quattro anni fa). (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Chi conquisterà il controllo della Camera dei Rappresentati e del Senato degli Stati Uniti? Appuntamento su Euronews dalla mezzanotte di mercoledì, ora italiana, per seguire in diretta i risultati PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Vance. Il primo è quello di strappare un seggio ai democratici e contemporaneamente portare Trump alla Casa Bianca: lo scenario di parità (50-50) verrebbe rotto dal voto del vicepresidente J.D. (La Stampa)

Sarà un sindacalista licenziato dalla sua fabbrica, un indipendente con poca simpatia per i democratici che sfida una senatrice repubblicana in uno stato del Far West a decidere chi controllerà il Senato degli Stati Uniti nei prossimi anni? Presi nello psicodramma delle elezioni presidenziali del 5 novembre, gli osservatori di tutto il mondo hanno trascurato ciò che accadrà nel Congresso, dove la maggioranza potrebbe cambiare di segno sia al Senato che alla Camera (il manifesto)

Il voto al Senato va verso la maggioranza repubblicana

Supponiamo che Trump vinca. E questo non è proprio cosa di poco conto. (Il Sole 24 ORE)

Usa 2024, al Congresso e' possibile un doppio ribaltone (Il Mattino di Padova)