Ue, sì all'uso delle armi a Kiev: gli eurodeputati italiani votano no (molti dem frenano). L'Eurocamera: l'Ucraina deve poter colpire la Russia

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Ucraina

Aiuti a Kiev. Le delegazioni di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Partito democratico, con l'eccezione di Marco Tarquinio e Cecilia Strada, hanno votato compattamente a favore del testo finale sul supporto dell'Ue all'Ucraina, anche se conteneva il controverso punto 8 sull'uso delle armi occidentali in territorio russo, su cui in precedenza avevano votato contro. Hanno invece votato contro la risoluzione finale le delegazioni di Lega, M5s, Sinistra Italiana e Verdi. (ilmessaggero.it)

Su altre testate

– La maggioranza si divide sul sostegno all’Ucraina in guerra con la Russia, come l’opposizione. (Il Faro online)

I partiti italiani, invece, hanno votato contro il paragrafo nel quale si chiedeva di alleggerire i limiti nell'utilizzo delle armi in territorio russo. L'Eurocamera ha approvato infatti la risoluzione con 425 voti favorevoli, 131 contrari e 63 astenuti. (Liberoquotidiano.it)

Proprio il punto delicatissimo su cui da settimane insiste il governo Zelensky, temporeggiano gli Stati Uniti e si oppone, nel quadro europeo, l’Italia di Giorgia Meloni. (Open)

Ucraina: Bonelli-Fratoianni, 'voto Ue svolta pericolosa e preoccupante'

La scelta della maggioranza del Pd di votare contro l’uso di armi inviate in Ucraina per colpire basi russe è a mio parere sbagliata. (La Stampa)

A chiederlo è il Parlamento europeo in una risoluzione adottata con 425 voti a favore, 131 contrari e 63 astensioni, nella quale si afferma che le restrizioni ostacolano "la capacità dell'Ucraina di esercitare pienamente il suo diritto all'autodifesa ai sensi del diritto internazionale pubblico e lascia la nazione esposta ad attacchi contro la sua popolazione e le sue infrastrutture". (EuropaToday)

E’ una follia che porterà all’ escalation della guerra fuori dai confini attuali. "Con il voto del Parlamento Europeo che chiede la revoca alle restrizioni per l’uso delle armi occidentali in territorio russo siamo ad una svolta preoccupante e pericolosa. (Civonline)